Folia Theologica 8. (1997)

Edoardo Barbieri: Panorama delle traduzioni bibliche in volgare prima del concilio di Trento (Parte I)

196 E. BARBIERI il proprio luogo dove ‘I soppellisti. Con voi insieme andiam, se v’è ‘n piacere, ch’è desiderio nostro alquanto acquisti per la venuta mia qui per sapere se ‘n alcun modo quïetar potesse le vostre doglie e ehe contente stesse».67 Del tutto particolare è il caso del Fiore novello della Bibbia, un’ampia compilazione volgare, probabilmente quattrocentesca (ma la sua storia è ancora da disegnare). Il Fiore novello è un compendio di storia sacra dalla creazione a Gesù, nel quale confluiscono pero con larghezza sia materiale apocrifo e leggendario, sia, piii parcamente, notizie mitologiche e di storia profana. Proprio per questo sincretismo parossistico l’opera, ehe ebbe larga fortuna a stampa e notevole successo popolare, venne in seguito condannata tanto dalia Chiesa di Roma quanto dai riformati.68 Quello presentato è un passo relativo al sacrificio di Isacco: Et Dio li mandé lo suo angelo e, giunto ehe fo 1’angelo a lui, disse: «Abraam, Abraam, el te comanda Dio che tu face sacrificio dei tuo figlio Isaach!» E subito ehe Abraam have aldito lo comandamento de Dio, con pura fede volse obedir.69 El se leze in la Bibia ehe subito prese suo figlio Isaach e degli legne assai e uno cortello e dei fuogo e l’asino, et andö insuso el monte. E cosi andando, disse Isaach: «Padre mio, noi havemo el fuogo, Ie legne, el cortello et non havemo da fare sacrificio. De ehe farite voi, padre mio, sacrificio?» E questo disse Isaach perché non sapeva la voluntà del padre. Abraam disse: «Figliolo mio, non te incresca, ché Dio ne darà ben da farlo si come a Lui piacerà». (Gn 22.1-8)70 Si ricorda per ultima la riscrittura ehe del libro della Genesi procuré Pietro Aretino. L’opera, notevole per la prosa lussureggiante tipica del suo versatile autore, rielabora liberamente il racconto biblico con altro 67 Nuovo corpus di sacre rappresentazioni florentine del Quattrocento, a c. di N. NEWBIGIN, Bologna 1983, pp. 264-265. 68 E. BARBIERI, rec. a U. ROZZO, Biblioteclie italiane del Cinquecento tra Riforma e Controriforma, Udine 1994, in Annali di storia moderna e contemporanea, 2 (1996), pp. 428-431: 430. 69 Si noti come in testo di natura cosl schiettamente popolare non sfugga all’ignoto compilatore di sottolineare la fede di Abramo. 70 Fiore novello del Testamento Vecchio e Novo, Venezia, Alvise da Sale 1473 (IGI 3917), cap. Cl.

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