Folia Theologica 8. (1997)
Edoardo Barbieri: Panorama delle traduzioni bibliche in volgare prima del concilio di Trento (Parte I)
194 E. BARBIERI Vita di sancto Giovanni Baptista nel quale viene offerta una efficace traduzione dei Magnificat: Udendo dir queste cose Maria incominciö in tal modo a pariare: «Magnifica ‘1 Signore l’anima mia, e lo spirito mio ad exaltare Idio, il quale è mie salute et via, et ne 1’humil ancilla ad riguardare: ecco ehe ancora beata mi diranno quante generation già mai saranno imperö che gran cose ha fatto ad me colui che è potente, et il suo nome sancto, et misericordia che lu’ fe’ andrà per tutta Ia generatione; a.cchi lo temerà et harà fé farà potente il braccio et le persone, dispergierà i superbi et terrà vili, et honor grande farà agl’humili. Et si levé dalla sedia i potenti, riempierà gli affamati di bene e i ricchi lascierà pur mal contenti. Susciterà il fanciul di Nazzarene alla misericordia ha nelle menti; ricordato se n’è, et per noi viene sî com’egli parlo al padre vostro Habraham e ‘1 seme suo, ch’è ora i nostro» (Le 1.46-55)65 Questo è invece un brano estratto da una quattrocentesca Leggenda dei santi Pietro e Paolo, che da un lato dipende da alcuni racconti sul martirio dei due apostoli già noti in volgare trecentesco, dall’altro rielabora autonomamente materiale sia apocrifo sia canonico: A voi apostoli e discepoli e fratelli, li quali sète e state nella città di Antiochia e di Soria e di Cilicia ed a tutti gli altri nostri frati e compagni nella fede di Cristo, salute in Domino. Impercio ehe noi avemo udito ed inteso ehe alquanti della fede nostra dagli Farisei 65 F. PEZZAROSSA, I poemetti sacri di Lucrezia Tornabuoni, Firenze 1978, pp. 151-200: 159-160; altre informazioni in E. BARBIERI, «Sulla storia della Bibbia volgare di Lione», in La Bibliofilja, in stampa.