Folia Theologica 8. (1997)

Edoardo Barbieri: Panorama delle traduzioni bibliche in volgare prima del concilio di Trento (Parte I)

184 E. BARBIERI le donnezuole fra le roche e fusi, fra li mulinelli da filar la lana, ne le compagne de le vicine si se cantava. Ne la quale etiamdio la Cantica se contiene, la lectione de la quale ne la superficie e nudo texto è molto periculosa, perché a le mente ehe non hanno li sensi nel spirito exercitati, a legerla secondo sona la simplice lictera lora, più presto pù representare imaginatione carnale che spirituale. E per questo modo la purità e munditia delà divina Scriptura pè essere convertita a libidinosi incitamenti, (c. A2r) Intendendo percio, data la natura erotica dei Cantico, escludere il senso letterale, Esaia insiste sulla nécessita di soffermarsi sui significato traslato, dando particolare rilievo al senso allegorico e a quello morale: Ne la quai [esposizione] de li quatro sentimenti ehe se sol exponere la divina Scriptura, dui ne piliaremo, zoè lo allegorico e tropologico over morale. Li quali a l’anime simplice e spirituale più se convengono, e più gusto se ne cava toliendo per il sposo Iesu Christo e per la sposa secondo la allegoria la Sua sancta Chiesa, secondo la moralità la fidele anima, (c. A2v) La Expositione arriva cosî a proporre la lezione latina senza fornire una traduzione volgare, ma inserendo direttamente l’interpretazione: Osculetur me osculo oris suis. Cosî la sposa, secondo lo sentimento allegorico, pigliamo per la Chiesia militante. Questa è voce de quelli sancti Padri li quali con ardentissimo desiderio expectavano la presentia de Christo in carne a loro e per figure e per prophétie promessa. Li quali vedendo tanto retardarse la reconciliatione de Dio con l’humana natura, la quale se doveva fare mediante la dicta incarnatione del Verbo divino, mandato dal suo eterno Padre, cridavano e dicevano: «Oramai non vogliamo più promessa o de angeli o de omini, per mezo de nissuno altro speramo la nostra salute e reconciliatione. E pero venga Lui, unico fiolo de lo summo Padre, e porzane lo segno de la pace. Lui ehe da la bocca de esso Padre procede, Verbo eterno da lo quale avanti Lucifero è generato, ne porza lo suo baso, esso si conionga a la nostra natura e per questo baso da la bocca41 sua serà facta la pace, ehe tanto aspectiamo». E pero osculet me osculo oris sui secondo la moralitade se intende per la sposa 1’anima fidele. La quale, exercitata ne le opere de la pietade e cerca la vita activa, ha desiderio de passare a la dolcezza de la vita contemplativa, 41 Nella stampa bacca.

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