Folia Theologica 8. (1997)

Edoardo Barbieri: Panorama delle traduzioni bibliche in volgare prima del concilio di Trento (Parte I)

PANORAMA DELLE TRADUZIONI BIBLICHE 185 mediante la quale coniungere si possa al dolce sposo Ihesu e diventare uno spirito con Lui e coss! dica: «Quello, lo quale sopra ogni altra cosa ardentissimamente amo, venga, e con la dolceza de la sua inspiratione mi tocche e con lo dono de la ardentissima sua charitade mi accenda, perché, come per lo baso la carne se coniunge con la carne, cossi per essa sua charitade — che è veramente lo suo spirituale baso — me porà transformare in Lui, aziö che stando in charitade in Lui stia, e Lui in me (c. A3r). (CdC 1,1 a)42 Legata all’interpretazione tipologica medioevale — ma questa volta di ascendenza più strettamente patristica — della Bibbia come luogo di figurae, è la tradizione della Biblia pauperum. La Biblia pauperum, indirizzata in origine ai predicatori culturalmente menő preparati, ebbe larga fortuna in area germanica in particolare nel Quattrocento: essa è fondata sulla individuazione di un legame situazionale tra un episodio evangelico e due dell’Antico Testamento.43 È appunto il concetto di figura, per il quale certi episodi o personaggi storicamente reali sono prefigurazioni di altri, anch’essi reali (per esempio il serpente alzato da Mosè è prefigurazione di Gesù innalzato sulla croce, etc.). In Italia 1’unico esempio di simili opere è attestato in un libro impresso con matrici silografiche, databile circa al 1530; brevi testi accompagnano in ogni pagina un’ampia silografia (nei due esempi riportati, rispettivamente raffigurante Giona in mare e 1’uccisione di Golia): Si legge in libro de Jona al 2 cap. che esso Jona ascendete in nave per andare alla città de Tharsia et fu fatta una grande tempesta in lo mare et puoseno le sorte infra loro che erono in nave et la sorte chascö sopra Jona et subito li marinari lo gitorno in mare et uno pesce grande lo ingloti et stete nel ventre di quello pesce tre giorni et tre nőtte. Jona significa Christo, el quale stete nel ventre della terra tre giorni et tre nőtte. (Jn 1,3-4.7.15; 2,1) Si legge in lo primo libro de Re al 17 cap. che David quando ‘1 hebbe vinto Golia gigante, lo amazè con lo suo propio coltello et si ge tagliô la testa, cosi Christo quando el resuscito dalla morte, 42 ESAIA DA ESTE, Expositione sopra la Cantica di Salomone, Venezia, Bartolomeo Zanni 1504 (M. ENGAMMARE, Qu’il me baise des baisiers de sa bouche. Le Cantique des cantiques à la Renaissance, Genève 1993, p. *55). 43 E. BARBIERI, «Biblia pauperum», in Manuale enciclopedico della bibliofillá, Milano 1997, pp. 91-93.

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