Folia Theologica 8. (1997)
Velasio De Paolis C. S.: Cultura della vita o cultura della morte? Ossia diritto della vita o della morte?
16 V. DE PAOLIS progresso scientifico e tecnologico nascono nuove forme di attentati alla dignità dell’ essere umano, mentre si delinea e consolida una nuova situazione culturale, ehe dà ai delitti contro la vita un aspetto inedito e,-se possibile- ancora più iniquo suscitando ulteriori e gravi preoccupazioni: larghi strati dell’ opinione pubblica giustificano alcuni delitti contro la vita in nome dei diritti della liberté individuale e, su tale presupposto, ne pretendono non solo 1’ impunité, ma persino 1’ autorizzazione da parte dello Stato, al fine di praticarli in assoluta liberté ed anzi con 1’ intervento gratuito delle strutture sanitarie” (n. 4). b. tema ricorrente nell’ Enciclica Sul fatto paradossale e sconcertante ehe il diritto della vita oggi venga misconosciuto ed invece viene affermato quello della minaccia alia vita è il tema al quale il papa ritorna frequentemente in tutta la sua enciclica. Riportiamo alcuni passaggi più significativi: a) “Ma la nostra attenzione intende concentrarsi, in particolare, su un altro genere di attentati nuovi rispetto al passato e sollevano problemi di singolare gravità per il fatto ehe tendono a perdere, nella coscienza collettiva, il carattere di <delitto>, al punto ehe se ne pretende un vero e proprio riconoscimento legale da parte dello Stato e la successiva esecuzione mediante l’ intervento gratuito degli stessi operatori sanitari” (n. 1 1). b) “Tuttavia oggi il problema va ben al di lé del pur doveroso riconoscimento di queste situazioni personali. Esso si pone anche sul piano culturale, sociale e politico, dove présenta il suo aspetto più sovversivo e conturbante nella tendenza, sempre più largamente condivisa, a interpretare i menzionati delitti contro la vita come legittime espressioni della libertà individuale, da riconoscere e proteggere come veri e propri diritti. In questo modo giunge ad una svolta dalle tragiche conseguenze un lungo processo storico, che dopo aver scoperto 1’ idea dei <diritti umani> -come diritti inerenti a ogni persona e precedenti ogni Costituzione e legislazione degli Stati incorre ogni in una sorprendente contraddizione: proprio in un’ epoca in cui si proclamano solennemente i diritti inviolabili della persona e si afferma pubblica il valore della vita, lo stesso diritto alla vita viene praticamente negato e conculcato, in particolare nei momenti più emblematici dell’ esistenza, quali sono il nascere e il morire” (n. 18).