Folia Theologica 7. (1996)
Lajos Dolhai: Il rapporto fra parola e sacramento visto da K. Rahner, da punti di vista ecumenico
IL RAPPORTO 71 evangélium pure docetur et recte administrantur sacramenta”. Pariando dell’unitá della Chiesa afferma: “et ad veram unitatem ecclesiae satis es consentire de doctrina evangelii et administratione sacramentorum”. Quindi non sarebbe giusto caratterizzare il mondo protestante come “chiese della parola” e il mondo cattolico come “chiesa dei sacramento”, anche se la vita ecclesiale dei passato potrebbe offrire una certa qualche giustificazione. Infatti, nel periodo postconciliare la chesa cattolica recupera molto la parola — d’altronde sempre viva in essa — dandole un posto di primo piano nella sua vita, in modo ehe non si dà normalmente alcuna celebrazione dei sacramenti senza ehe non ci sia una liturgia della parola. Dall’altra parte, nelle chiese protestantiche, specialmente presso i luterani si è cominciato a valorizzare di più la vita sacramentale. Poi ci sembra d’importanza capitale, ehe nelle conferenze mondiali del Consiglio Ecumenico delle Chiese si stia acquistando una coscienza sempre più esplicita della rilevanza ehe il culto e i sacramenti hanno nella realizzazione della communione delle Chiese.4 Si deve dunque dire ehe è possibile e necessario il dialogo fra la teológia cattolica e protestante anche circa “de sacramentis in genere”. Da questo punto di vista anzitutto è da rilevare il binomio verbum et sacramentum — come nota anche K. Rahner.5 Possiamo giungere alla comprensione reciproca anche in questa materia, perché c’è un fondamento comune, corne punto di partenza: la parola di Dio. Un buon esempio per illustrare tale dialogo con le opere di K. Rahner riguardanti il nostro terna è il libro comune di E. Jüngel-K. Rahner: Was ist ein Sakrament.6 I due contributi tratteggiano la concezione sacramentaria cattolica ed evangelica, e ciö che fa piacere, leggendo tale volume è che si nota come al di là delle due confessioni è possibile che ci sia un dialogo fruttusoso, tra di loro, suscettibile di sviluppo quindi, e ciö a partire proprio dalla impostazione propria. L’importanza e il carattere ecumenico del nostro terna già si vede dal fatto ehe nel 1970 nell’Istituto 4 G. BÉKÉS, Rinnovamento dei culto e l'unità della Chiesa, in “Lex orandi lex credendi”, Miscellanea in onore di C. Vagaggini (Studia Anselmiana 79), Roma 1980, 165-190. 5 K. RAHNER, Was ist ein Sakrament, in Stimmen der Zeit 7 (1971), pp. 16-25. Si veda, in proposito ancora E. O'NEILL, Sakramententheologie, in Bilanz der Theologie im 20. Jahrhundert, vol. IL, 1970, p. 259. 6 E. JÜNGEL-K. RAHNER, Was ist ein Sakrament? Vorstösse zur Verständigung, Freiburg 1971.