Folia Theologica 7. (1996)

Ariel David Busso: Il patronato regio spagnolo e il suo influsso in America

PATRONATO SPAGNOLO 205 Il nucleo della dottrina consisteva nell’affermazione ehe l’autorità suprema, fonte di ogni potestà, era il Romano Pontefice; i religiosi missionari, in virtù dei loro privilegi, svolgevano il proprio ufficio per autorità del Papa e, dunque, non andavano considerati alla stregua di soggetti privati, bensi pubblici. Lo stesso va detto di coloro che erano inviati da alcuni dei monarchi che hanno ricevuto dal Papa autorizzazione a tal fine. Il problema posto dal fatto che il Vicario era un secolare, fu risolto da questi autori affermando che “puö il Romano Pontefice inviare missionari a convertire infedeli non solo di persona, ma anche per mezzo di un altro che faccia in ciô le loro veci”.15 Pertanto concludevano ehe era soggetto atto a questa delegazione sia un ecclesiastico che un secolare. Il monarca residente in Spagna si trasformava, secondo la teória vicariale, in Vicario Papale per le Indie, con una prevedibile quantité di diritti e di prebende. La teória vicarialista passé dall’ambiente ecclesiastico a quello secolare. Contribui principalmente a sviluppare questo concetto Juan de Solórzano y Pereira16. Sosteneva ehe secondo le Bolle di Alessandro VI, i Re di Spagna erano stati designati Vicari del Romano Pontefice. Questo Vicariato, secondo Solórzano, non apparteneva al diritto nativo reale bensi a una concessione del privilegio Papale, ma costituiva un fatto a partire dal conferimento di tale privilegio. Il terna del Regio Vicariato Indiano, sebbene sia stato impugnato da Prelati e giuristi, è un esempio concreto della portata spropositata che caratterizza l’avanzata realista, soprattutto nel XVIII Secolo. Antonio Joseph Alvarez de Abréu nella sua opera Victima real (pubblicata per la prima volta nel 1726) arrivö a sostenere che è proposizione corrente anche tra i teologi che: 1 - “Nelle materie ecclesiastiche e di religione, ciö che dispongono, arbitrano o risolvono i Re, è visto disporlo, arbitrario e risolverlo Sua Santità del quale sono luogotenenti generali e delegati. 15 CFR. C. BRUNO, El Derecho Pùblico de la Iglesia en Indias, Salamanca, 1967, pag. 136. 16 Le sue principali opere su questo argomento furono: De indiaram hire, pub­blicata tra il 1629-1639 e Politica indiana, pubblicata in spagnolo nel 1647. Queste opere finirono nell'Indice dei libri proibiti e provocarono una lunga polemica sia in America che in Spagna.

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