Folia Theologica 6. (1995)
Mihály Szentmártoni S.J.: La confessione
190 M. SZENTMARTONI indifferenza o al rifiuto ostile di questa chiamata; la pace (non l’auto-soddisfazione o il compiacimento) come effetto del sí creativo ad amare; la disarmonia e la disintegrazione dell’esistenza quando contraddice questo invito alFamore al quale sono chiamato a rispondere con tutto il mio essere e in modo affermativo.24 Il momento cruciale per l’analisi psicologia della maturità della coscienza è la percezione deli ’origine della legge. Quando si tratta della coscienza morale matura, questa legge viene percepita come inerente alla natura umana. Il Catechismo, citando il Concilio Vaticano II cos! insegna: “Nell’intimo della coscienza l’uomo scopre una legge che non è lui a darsi, ma alla quale invece deve obbedire e la cui voce, ehe lo chiama sempre ad amare e a fare il bene e a fuggire il male, quando occorre, chiaramente parla aile orecchie del cuore...L’uomo ha in realtà una legge seritta da Dio dentro al suo cuore...La coscienza è il nucleo più segreto e il sacrario dell’uomo dove egli si trova solo con Dio, la cui voce risuona nell’intimità propria” (GS 16).25 2. La coscienza psicologica immatura, di solito chiamata super-io, segue una dinamica diversa. Il super-io è un termine psicanalitico, secondo Freud, consiste in una delle tre istanze fondamentali della personalità. Ha una funzione di arbitro morale interno della condotta; CQStituisce un codice internalizzato o, in un linguaggio più comune, una specie di controllo della coscienza, ehe punisce le trasgressioni tramite sentimenti di colpa. Secondo il modello psicanalitico classico, il super-io si sviluppa nel bambino per un processo di identificazione ed internalizzazione delle figure significative (di solito i genitori) e del loro sistema di ricompense e punizioni; in tal modo vengono appresi e fatti propri dal bambino i valori e il codice morale della comunità. Il super-io non riguarda 1’amore estroverso, ehe cerca di espandersi fuori di sé, ma la preoccupazione jntroversa di essere amabile. La dinamica dei super-io deriva dalla compulsione frenetica di sentirsi degli esseri amabili, non dali’invito a impegnarsi ad amare. La sorgente dei comandi e delle proibizioni del super-io è il desiderio di essere amati e approvati o — negativamente — la paura di perdere 1’amore e 1’approvazione. Non coincide con la coscienza morale dejla tradizione 24 Cf. GLASER J. W., Coscienza e super-io: una distinzione chiave, in MANENTI A., BRESCIANI C.( Psicologia e sviluppo morale della persona, EDB, Bologna 1993, p. 265. 25 CCC, N° 1776.