Folia Theologica 5. (1994)
Julio García Martín: Alcune considerazioni sul carattere missionario del "Catechismo della Chiesa cattolica"
CARATTERE MISSIONARY DEL CATECHISMO 73 alla edificazione della Chiesa e alla salvezza del mondo”. Da quanto per- mettono dedurre questi testi, il Catechismo ha preso l’orientamento mis- sionario ad gentes al momento di trattare deli’ apostolato dei religiosi come collaborated del vescovo diocesano, e ha affermato in modo catego- rico ehe “la fondazione e l’espansione missionaria della Chiesa richiedo- no la presenza della vita religiosa in tutte le sue forme fin dagli inizi dell’evangelizzazione” (n. 927). E’ facile osservare ehe il Catechismo in questo numero intende dimostrare la nécessité della vita religiosa nella vita della Chiesa e il carattere universale e missionario di tutta la vita religiosa, sia contemplativa sia attiva29, in forza della stessa consacrazione. Questo puo essere un nuovo richiamo a tutti gli Istituti affinchè la loro presenza nelle missioni sia piu numerosa30. d. I fedeli laid I fedeli laici sono anche chiamati ad annunziare la fede, viverla in comu- nione fraterna e celebrarla nella liturgia e preghiera (n. 3). E’ un diritto e un obbligo tale apostolato il cui fondamento sono i sacramenti dei batte- simo e della confermazione. Considerando che 1’annunzio dei Vangelo deve raggiungere tutti gli uomini, 1’impegno dei laici deve essere universale, sia in senso geografico sia personale. Ma il Catechismo tiene a pre- cisare ehe, “tale obbligo è ancora più pressante nei casi in cui solo per mezzo loro gli uomini possono ascoltare il Vangelo e conoscere Cristo” (n. 900). Detti casi si riscontrano in primo luogo dove non ci sono ministri sacri e in secondo luogo in ambienti professionali lontani o contrari al Vangelo o ai principi evangelici. e. I Missionari Altra categoria formata da tutte le precedenti è quella dei missionari. II Catechismo considera come tali coloro che lavorano in tutto il mondo (n. 886), fuori dalla propria terra, vale a dire, coloro ehe sono inviati dalla competente autorité ecclesiastica per annunziare il Vangelo in luoghi 29 CONC. ECUM. VATICANO II, decr. Ad gentes sulTattività missionaria della Chiesa, 18. GIOVANNI PAOLO II, enc. Redemptoris Missio, 69: "La storia attesta le grandi benemerenze delle Famiglie religiose nella propagazione della fede e nella formazione di nuove Chiese: dali antiche Istituzioni mo- nastiche agli Ordini medioevali, fino alie moderne Congregazioni". 30 Cfr. CONC. ECUM. VATICANO II, decr. Ad gentes sulTattività missionaria della Chiesa, 40; GIOVANNI PAOLO II, enc. Redemptoris Missio, 69.