Folia Theologica 5. (1994)
Rinaldo Bertolino: L'obiezione di coscienza nello Stato e nella Chiesa
48 R. BERTOLINO Nei sistemi di democrazia pluralistica, la concreta esistenza di ciascun individuo è, insieme, valore irrinunciabile per l’ordinamento e il ’mezzo’ che traduce e attua nella realtà i valori; sempre che questi concorrano a formare, «in modo non transigibile, non negoziabile», la dimensione ideale della dignità dell’uomo.52 Assunta come ’diritto vivente’ nella consapevolezza degli uomini del nostro tempo, questa realtà è ormai ri- conosciuta, con ampiezza e con fermezza definitive, nella piú avvertita giurisprudenza, anche di rángó costituzionale. 7. Alla dignità dell’uomo, al quale ha significativamente intitolato il documento conciliare sulla libertà religiosa, è ugualmente vincolata la Chi- esa. Lo è anzi, ancora di più; perché essa conosce la dignità della persona umana non solo tramite la ragione «ma per mezzo della parola di Dio ri- velata».53 La persona ha un ruolo di fondamentalità nell’ordinamento canonico: oggetto e scopo di esso è il perseguimento della «plenitudo rea- litatis humanae»,54 di un uomo ehe vi assume valore infinito anche quando sia peccatore e miscredente. Per quanto sia complesso ed inesauribile il discorso sulla coscienza, il foro della coscienza, intesa come norma proxima dei comportamento, il «punto d’incontro della legge oggetiva e della libertà soggettiva»,55 come regula proxima moralitatis, sta al centro ed è il cuore dell’ordina- mento confessionale. Specialmente nell’ordinamento canonico, la coscienza ha la funzione di responsabile della moralità soggettiva dell’azione, dal momento che, se la legge vi obbliga l’uomo interiormente, «egli è e resta superiore alla legge, sia perché essa è in funzione dell’uomo, sia perché l’uomo nella sua coscienza ha la capacità, il dovere, la responsa- bilità di giudicare la legge»;56 57 s’intende: quella umana. Su taie vincolati- vità della coscienza, san Tommaso ha scolpito un insegnamento definiti52 G. PASTORI, L'obiezione di coscienza nell’ordinamento italiano, in AA.VV., Realtà e prospettive della obiezione di coscienza, cit. (nt. 29), p. 156. 53 DH. 2,1. 54 K. DEMMER, Ius Ecclesiae — Ius gratiae. Animadversiones ad relationem inter ius canonicum et ethos Christianum, in PRMCL LXVI (1977), p. 30. 55 J.G. ZIEGLER, La legge morale. Magistero e coscienza, in Studi Cattolici 1969, p. 497. 56 G. Lo CASTRO, op. cit. (nt. 4), p. 45. Cfr. anche a pag. 57. 57 Cfr. S. THOMAE DE AQUINO, Opera omnia (iussu Leonis XIII edita), T.XXII: Quaestiones disputatae de Veritate, vol. II, Romae 1972, q. 17, a.5, p. 527.