Folia Theologica 5. (1994)

Rinaldo Bertolino: L'obiezione di coscienza nello Stato e nella Chiesa

L’OBIEZIONE DI COSCIENZA 47 e diritto ’costitutivi’ di un nuovo patto politico e di un nuovo ordinamen- to sociale e istituzionale».49 6. Il passaggio dalla obiezione classica a quelle moderne, con il loro mol- tiplicarsi e la loro metamorfosi, accompagna e motiva 1’eguale passaggio dal riconoscimento eccezionale di libertà di una coscienza, immaginata quasi astratta, fissata nel rigido schema classico della obiezione, prede- terminato dall’ordinamento normativo, alla realtà dell’uomo concreto, al­la molteplicità di esigenze manifestate dalla sua coscienza, che, tutte, possono essere motivate espressioni (ancorché sempre più estese; ancor- ché non prevedibili) della sua permanente, insopprimibile dignità di uo- mo. Da situazione marginale rispetto all’ordinamento, l’obiezione è diventa- ta, cosî, centrale rispetto agli interessi, valori, fini, alla qualité stessa del­la regolamentazione normatíva degli ordinamenti contemporanei secolari e di quello ecclesiale: perché, e corne, vi è appunto centrale la persona umana. La vérité è ehe negli ordinamenti contemporanei è stato dato di assistere, con un significativo parallelismo alla ’continuité-discontinuité’ tra Stato liberale del sec. XIX e le democrazie pluralistiche del sec. XX, anche a una metamorfosi ’qualitativo-antropologica’ dei diritti fondamentali, de­rivante dal profondo cambiamento della ’personalité umana’ nella cultura giuridica contemporanea. La liberté non viene più concepita solo al nega­tivo, nella sua contrapposizione potenziale alio Stato, ma è divenuta «parte integrante del sistema (giuridico-positivo) dei valori supremi» costituzionali.50 Viene riconosciuto cosî un valore primario alla persona­lité umana, dei tutto diverso dalla tradizionale garanzia liberale della li­berté di coscienza. Lo Stato sociale delle moderne democrazie pluralisti­che ha riscoperto, con la liberté positivo, con la sostituzione della conce- zione della ’liberté-dignité’ a quella della ’liberté-proprieté’, dt\Y habeas mentem all’habeas corpus, il valore della persona ’totale’. L’limmagine di uomo’ è diventata pilastro di ogni costruzione giuridica.51 49 Ancora L. GUERZONI, op. cit., p. 193. 50 Sul punto vd. il pregevole saggio di A. BALDASSARRE, op. cit. (nt. 11), specialmente p. 16. 51 Cfr. ancora, più ampiamente, A. BALDASSARRE, op. e loc. ult. cit.

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