Folia Theologica 5. (1994)

Rinaldo Bertolino: L'obiezione di coscienza nello Stato e nella Chiesa

42 R. BERTOLINO lità: con la coscienza, appunto. Per riuscire a questo occorrono pero — se ne converrà — non solo «buone e valide ragioni»25, la impossibilità di essere «diversamente da come si è e la nécessité morale di essere sino in fondo se stessi» postulano continuamente, infatti, sino al fondo, «un eser- cizio pienamente personale di responsabilité e di liberté.26 Questa centralité dell’uomo, la indefettibile e insostituibile coerenza con se stesso, si addice a puntino al posto del fedele nell’ordinamento eccle- siale, dei cui diritto si è osservato che «sich an das Gewissen wendet».27 Discende da qui una qualité nell’osservanza del precetto e un modo d’essere del cristiano nella comunione ecclesiale, ehe direi particolar- mente coerenti al radicalismo evangelico, substrato continuo dell’intera normazione ecclesiale. Da qui scaturisce la funzione pedagogica e forma- tiva della sua consapevolezza di dover incarnare la vérité nella propria vita e all’interno della comunione ecclesiale; da qui, ancora, un significa­to e valore, pure psicologici, ehe, attraverso il processo di interiorizzazi- one delle norme, mettono capo a una più accentuata efficacia vincolante della norma, scaturita infatti dalla responsabilità personale del consocia­to, «ex proprio conscientiae officio», non «vi praeceptorum».28 4. Si è osservato di recente ehe gl-i ordinamenti moderni rivendicano «la loro unicité». Nel segno di questa propriété, essi sono visti anche nella loro «totalité, organicité, complessité, coerenza ... nel segno della positi­vité e statualité».29 25 Sono quelle ehe A. PASSERIN D'ENTRÈVES, op. cit., p. 228, richiedeva nel cittadino per ammettere la licéité dei suo rifiuto di obbedienza. 26 A. PIGLIARU, op. cit., p. 648. TJ R. SOBANSKI, Recht und Freiheit des in der Taufe Wierdergeborenen Menschen, in AA.VV., La norma en el derecho canonico (Actas del III Congreso Internati­onal de Derecho Canonico: Pamplona 10-15 ottobre 1976) Pamplona 1979, I, p. 893. 28 PAOLO VI, Ad Tribunalis Sacrae Romanae Rotae Decanum, Praelatos Audito­res, Officiales et Advocatos, novo Litibus ludicandis ineunte anno, de protectione iustitiae perfectiore reddenda (4 febbraio 1977), in AAS LXIX (1977), p. 151. Su questa problematica, vd., più ampiamente, R. BERTOLINO, II nuovo diritto ecclesiale tra coscienza delTuomo e istituzione. Saggi di diritto costituzionale cano­nico, Torino 1989, pp. 120-123. 29 P. RESCIGNO, Pluralità di culture e unicità di ordinamento giuridico: i problemi di una società multirazziale, in AA.VV., Realtà e prospettive dell'obiezione di cos­cienza. I conflitti degli ordinamenti (Atti dei Seminario nazionale di studio: Milano, 9-11 aprile 1992), a cura di B. PERRONE, Milano 1992, pp. 224-26.

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