Folia Theologica 5. (1994)

Imre Kocsis: La fine della morte nel rinnovamento escatologico II.

LA FINE DELLA MORTE 183 A causa del colore negativo del contesta gli esegeti intendono le frasi del v. 14a.b. come un’interrogazione73. Inoltre suppongono una particella interro­gativa ayyeh che stava originariamente al posto di ehi. Il cambiamento fra he a yod si spiega facilmente con il fenomeno della metatesi. La supposizione è appoggiata dal versetto 10, dove, per dare senso alla proposizione, bisogna in ogni modo cambiare ehi per ayyëh. I LXX hanno not) („dove?”) in ambedue i versetti e giustificano la modi- ficazione del TM. La traduzione del v. 14a.b., in base aile considerazioni precedenti, è la seguente: „Li libererö dal potere dell’Abisso, li riscattero dalla Morte? Dove è, o Morte, la tua peste? Dove è, o Abisso, la tua pia­ga?” Non si tratta dunque in Os. 14,13 dell’eliminazione délia morte e degli inferi. Al contrario, Dio li convoca per metterli al suo servizio contro il popolo iniquo. Tuttavia, l’idea della convocazione della morte e il suo uso per punire implica la superiorità di Dio, Il quale la controlla e puo metterle pereié anche un limite. II testo dei LXX sembra mantenere la prospettiva negativa74: £K %etpoç aSot) puaopat auxouç koci ek flavaxot» Â/U'cpcooop.at auxouç nou p 8tier| aou, Davaxe; not) xo Kevxpov aot) aSr|; Possiamo notare che i traduttori hanno reso deber („peste”) per StKT| („Pena”, „castigo”) e qeteb („piaga”, „calamité”) per Kevxpov („pungig­lione). L’uso paolino dei testo oseano è chiaramente positivo. Le doman­de suonano nel contesta corne un grido di trionfo e di giubilo. La citazi- one corrisponde in grande linea al testo dei LXX. Öltre al cambiamento di ctSt) per tüavaxe nella seconda frase, c’è la sostituzione molto signifi­cativa di 8tKt| per vikoç, la quale è senza dubbio influenzata dalla pre- senza di vtKoç nella frase precedente (v. 54c). Il sostantivo „vittoria” di- venta cosi una parola chiave nei vv. 55-57. 73 Fra i commentari menzioniamo H. W. WOLFF, Hosea, Neukirchen-Vluyn 1961; L. ALONSO SCHÖKEL-J. L. SICRE DIAZ, / profé ti, 981-1045. 74 Simmaco e Teodozione, pur traducendo 'hi con ií verbo „essere", evidenzi- ano in un modo univoco il carattere di minaccia dell'annuncio: Simmaco: eaopai TtÀqyri oot) ev davaxeo eaopat aSuaa aou ev aSq Teodozione: rat eaiai r| ôticq aou ev óavaxm Kai q nXîiyq aou ev aSq.

Next

/
Thumbnails
Contents