Folia Theologica 5. (1994)

Imre Kocsis: La fine della morte nel rinnovamento escatologico II.

182 I. KOCSIS nota che „la vita di cui si traita qui è senza dubbio quella della risurrezi- one”72, la quale è in definitiva la vita di Cristo, come il contesto, in par- ticolare 4,10-11, fa intendere. E’ proprio la nostra piena partecipazione alla vita di Gesù risorto significherà e garantirà allô stesso tempo la scomparsa di tutto cio ehe porta alla morte. b) La citazione di Os. 13,14 (v. 55) Mentre citando Is. 25,8 Paolo rimane nella linea dell’autore veterotesta- mentario, con la citazione i Os. 13,14 propone anche una reinterpretazio- ne della profezia oseana. Avendo considerato nel primo capitolo del nostro lavoro la tradizione anteriore a Paolo sul tema della fine della morte, non abbiamo fatto nessun accenno a Os. 13,14. II motivo non era soltanto il fatto ehe il libro di Osea non appartiene alia letteratura apoca- littica. E’ pib decisivo ehe il significato, che prende il versetto nel suo proprio contesto ail’interno dei libro, non corrisponde all’argomento ehe stiamo trattando. Prima di esaminare l’interpretazione paolina osservia- mo brevemente anche il testo originale. Citamo prima di tutto in ebraico il v. 14a.b.: miyyadf 'ol ’efdëm mimmawet ’eg’ alëm ehi debareka mawet ehi qotobka fol Traducendo letteralmente il testo in questa forma si puo senz’altro avere 1’impressione che abbiamo a che fare con un’affermazione molto forte dell’eliminazione della morte da parte di Dio: „Li liberero dal potere dell’Abisso, li riscattero dalla Morte. Sard la tua peste, o Morte, sarö la tua piaga, o Abbisso”. Tale affermazione pere non si inquadra nel con­testo. Infatti, il brano 13,12-14,1 annuncia, invece di un trionfo, una pu- nizione ehe Dio prépara contre il popolo infedele. La frase, ancora nel versetto 14, ehe segue immediatamente le proposizioni citate, ha un sen­so chiaramente minacciante: „La compassione è nascosta ai miei occhi”. Il brano si conclude con Tannunzio di una distruzione terribile: „Samaria espierà, perché si è ribellata al suo Dio. Periranno di spada, saranno sfra- cellati i bambini, le donne incinte sventrate” (14,1). 72 J. LAMBRECHT, „La vie engloutit ce qui est mortel. Commentaire de 2Cor. 5,4c", in: M. BENZERATH et alii (ed.), La Pâque du Christ, Mystère du salut, Paris 1982, 237-248, 244.

Next

/
Thumbnails
Contents