Folia Theologica 5. (1994)

Imre Kocsis: La fine della morte nel rinnovamento escatologico II.

LA FINE DELLA MORTE 179 apocalittica65. Il verbo è molto adatto a sottolineare nello stesso tempo sia il cambiamento del modo d’esistenza sia l’identità di fondo della per­sona. Abbiamo qui la stessa perspettiva come nell’ immagine del seme (vv. 36-37). Nonostante il cambiamento radicale il soggetto, lo ,,io”, ri- mane lo stesso. Lo garantisce Dio ehe opererà la trasformazione e darà (cfr. 5i5cocn.v v. 38) ai salvati il corpo glorificato. Possiamo in questo punto alludere a un altro brano ehe è molto simile a ICor. 15,50ss., a 2Cor. 5,1-5, in cui S. Paolo mette in evidenza ancora di più l’identità mantenuta nel processo di trasformazione radicale. L’apos­tolo usa in quel brano il verbo £7i£v5t)op.oa „sopravvestire” (2Cor. 5,2.4): „...non vogliamo essere spogliati, ma sopravvestiti” (v. 4). L’og- getto del sopravvestire è „la nostra dimora celeste” (to otKr|TTiptov riRCOV to £^ oopavoT) v. 2) che è sicuramente un’esressione simbolica per il corpo risuscitato, il quale implica un nuovo modo d’esistenza66. 3. La citazione della Scrittura a) La citazione di Is. 25,8 (v. 54c) Dopo aver dichiarato riguardo alla trasformazione dei carattere mortale dell’uomo la necessità derivante dalla volontà di Dio (v. 53), Paolo aggi- unge ehe con il cambiamento futuro si compirà la Scrittura (v.54). Con il riferimento alla Scrittura viene di nuovo sottolineata e confermata l’idea espressa dal verbo Sei (v. 53). Il progetto prestabilito da Dio per il rinno­65 L'idea della trasformazione insieme alla risurrezione o dopo di essa appare in lHen. 50,1; 108,11; 2Bar. 49,3; 51,1-3.5.9. Per la metafora del vestito citiamo lHen. 62,15-16. „E i giusti e gli eletti risorgeranno dalla terra e saranno rivestiti con vestimenti di gloria. Tali vestimenti saranno vestimenti di vita presso il Sig­nore degli Spiriti e non diverranno mai vecchi né la loro gloria tramonterà in- nanzi al Signore degli Spiriti". Cfr. anche Asis 4,17; OdSal. 15,8. Anche il libro dell'Apocalisse conosce il „rivestire" simbolico. Anzi, i vestiti stessi diventano simboli. Merita una nota a parte il termine „veste bianca" (Ap. 6,11; 7,9.13) ehe simboleggia la vita dei risorti, la partedpazione alia vita di Cristo risorto. Cfr. U. VANNI, UApocalisse, 42-44. 66 II verbo evSuco nella letteratura paolina non si riferisce soltanto alia trasfor­mazione escatologica. Designa inoltre sia il cambiamento awenuto per il battesimo quando ci si è rivestiti di Cristo (Gal. 3,27) o dell' „uomo nuovo" (Coi. 3,10), sia il cambiamento ehe deve compiere il fedele rivestendo Cris­to (Rom. 13,14), ,,1'uomo nuovo" (Ef. 4,24), le virtù cristiane (Col. 3,12) o le diverse „arme" di protezione (ITes. 5,8; Rom. 13,12; Ef. 6,11.14). Per il sim- bolismo dei vestito nella Bibbia cfr. E HALOTTÉ, Symbolique du vêtement se­lon la Bible, Paris 1966.

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