Folia Theologica 4. (1993)

János Sánta: Feuerbach come "rifondatore" del cristianesimo

FEUERBACH COME „RIFONDATORE 53 impegno contro Dio, in „Filosofia e Cristianesimo”. Dio appare come il nemico inconciliabile della ragione.75 Si puö discutere la responsabilità con cui egli assume questo atteggiamen- to ateo. Perché non aveva un‘apertura spirituale-intellettuale ehe gli per- mettesse in qualche modo di riconoscere Dio? Oppure aveva, come eredità sociale-intellettuale, una falsa immagine di Dio? E probabile, conoscendo gli orientamenti spirituali dell‘epoca. Senza volerlo assolvere dalla res­ponsabilità personale, devo rischiare 1‘affermazione ehe egli, pariando della divinité della ragione (il primo periodo), delPumanità (il secondo periodo) e della natura (il terzo periodo), aveva un concetto di Dio, e si sforzava di coltivare, di sviluppare questa concezione. Dico questo nonos- tante che egli, in senso stretto, abbia inconfutabilmente avuto un influsso pericoloso e distruttivo sull'umanità, a livello di storia delle idee. 2. Periodo umanistico In questo periodo Feuerbach si situa in quella posizione intellettuale, ehe professa con entusiasmo il primato delLuomo, e serive „L'essenza del Cristianesimo” che gli garantisce la reputazione per i tempi a venire. Nella sua visione, la svolta antropologica proviene dal suo più profondo cambiamento intellettuale. Non lo soddisfano più le categorie di Hegel (durante 1‘enfasi della ragione si riconosce ancora il maestro, sebbene in „Filosofia e Cristianesimo” la matrice hegeliana sia più apparente ehe reale) e si volge radicalmente dalTinfinito al finito, dall‘astratto al conc­reto, dalTidea alFessere sensibile.76 II prodotto ragionevole di questo cambiamento è precisamente 1‘elevazione delEuomo. L'uomo è quelTessere in cui è paralellamente presente 1‘astratto e il concreto, 1‘infinito e il finito. Per Feuerbach i rapporti tra 1‘anima e il corpo deli ‘uomo diventano il paradigma della struttura di ogni cosa.77 Tenendo presente tutto questo, la svolta antropologica implica due conse- guenze (ehe hanno un rapporto intimo): 75 Cfr. ALESSI, Filosofia e Cristianesimo..., (FEUERBACH), Introd., trad. it. e commento, 25-27. 76 Cfr. ALESSI Adriano, L'ateismo di Feuerbach (Roma 1975) 179. 77 ALESSI, Filosofia e Cristianesimo..., (FEUERBACH), Introd., trad, it e commento, 29.

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