Folia Theologica 4. (1993)

János Sánta: Feuerbach come "rifondatore" del cristianesimo

54 J. SÁNTA 1. Egli „cammina sui filo del rasoio” nelTenfasi delTuomo, considerandone insieme il piano spirituale e quello corporale, nel tentare di riconciliarli, dal momento ehe è già noto dal suo periodo precedente che non poteva trovare una base comune neanche tra la tradizione religiosa e la ragione umana, anzi, a causa delTinsuccesso giungeva irreversibile alla loro scissione verso la fine dei periodo hegeliano. E adesso, egli si trova di nuovo davanti a un problema di riconciliazione; sciogliere la tensione tra Tanima a il corpo delTuomo. Non sopporta a lungo questa „dualité”, e si impegna sul versante della natura, della materia, dei sensi naturali; insomma, tra 1‘anima e il corpo, decide a favore dei corpo. Mi sembra molto probabile ehe non sia affatto casuale la relativa brevità del periodo umanistico (solo sei anni); infatti, proprio per la naturale incapacité delTuomo di sostenere per molto tempo una situazione di tensione, anche Feuerbach deve dedicarsi per una delle due parti, nel 1845, opta per Tenfasi della natura. 2. L/altra conseguenza della svolta antropologica è il necessario confronto con il problema di Dio, il quale, secondo la religione cristiana, sta alT origine delTuomo. In questo si trova finalmente la causa ultima della tensione esistente fra Tanima e il corpo, insolubile per Feuerbach. Per poter salvagu- ardare il primato delTumanità, Feuerbach comincia a cercare la possibilité di sopprimere Timmagine di Dio, ehe si pone in concorrenza con il suo sistema. E allora viene la sua scoperta: Timmagine di Dio, posseduta dagli uomini religiosi, non è altro ehe la proiezione delTessenza delTuomo. Anzi, per dimostrare ehe si tratta veramente solo di una proiezione, paria dei cristiani ehe rivendicano questa essenza proiettata, nelTinvenzione delTincamazione di Gesù Cristo ehe è il Dio-uomo. (Tutto questo è presen tato nei dettagli in „L'cssenza del Cristianesimo” e in „L‘essenza della fede secondo Lutero”). Cosi, egli si sente ancora più autorizzato a porre fine alla proiezione. Egli trova la soluzione nel ridefinire la filosofia coma antropologia. Questa pros- pettiva è abbozzata in „Principi della filosofia delTavvenire”. Questo scritto, inoltre, contiene gié i segni di una successiva svolta naturalistica. Feuerbach in questo periodo raggiunge la sua visione più caratteristica, ehe allô stesso tempo avré notevole influenza sulla successiva formazione delTumanesimo ateo. Come aspetto positivo, devo segnalare la sua „lotta” personale (che si riflette con evidenza nelle sue opere) con Timmagine di Dio, cioè con il mistero di Dio. E deplorevole ehe abbandoni questa „battaglia” quando

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