Folia Theologica 4. (1993)

János Sánta: Feuerbach come "rifondatore" del cristianesimo

32 J. SÁNTA 2. Il fatto della proiezione cioè la nascita di Dio nella fantasia deiruomo Feuerbach ripete moite volte sia esplicitamente sia implicitamente nelle sue opere che la fede nelTesistenza di un qualsiasi dio è un antropomor- fismo, una proiezione assolutamente umana e la natura di questo Dio nulT altro è ehe la natura essenziale delTuomo stesso. Nella religione, per lo meno nella religione cristiana non si trova altro rapporto se non quello delTuomo con se stesso.26 Nella religione sarà proiettata Tessenza propria delTuomo, la quale è stata cresciuta fino a essere Dio. In questo modo Tuomo scopre, anche se involontariamente, la propria divinité. Perô, questo carattere divino in seguito alla proiezione si separa dalTuomo e cosî nasce Tateismo più vero! Fra tali circostanze la religione, soprattutto il cristianesimo diventa la sorgente atea della salvezza.27 28 L‘atteggiamento ateo più radicale non sta nella negazione di ogni divinité, questa è impossibile, ma nel fatto ehe Tuomo non accetta la propria divinité, anzi, la aliena da se stesso. Feuerbach afferma ehe ogni uomo religioso ha un‘immagine propria di Dio ehe non è uguale con nessun altro. Questa diversité è una conseguenza diretta del carattere antropomorfico della proiezione, e, fra Taltro, diventa cosî palese T impossibilité delTesistenza effettiva, indipendente dalla fantasia umana, di un Dio unico e autonomo. „Dio è una lavagna vuota, sulla quale non sta impresso altro se non ciö che tu stesso vi hai scritto. (...) Ciö ehe il prossimo è nella vita e nella realté, lo è per me Dio nella fede e nella religione. Dio è la stessa essenza umana, intesa corne realté distinta da noi (...).” 8 3. Il carattere trinitario del Dio proiettato Abbiamo visto nel punto antecedente che, secondo Feuerbach, Tuomo créa Dio a propria immagine in modo antropomorfico. Questa attivité antropomor- fica ha una conseguenza logica: il Dio proiettato non è da solo, ma sussiste nelTunité di tre persone: del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Quando Tuomo immagina un Essere supremo con una propriété trinitaria, ancora più rivela, anche involontariamente, che un tale Dio unico e trino 26 Per es. cfr. FEUERBACH, L'essenia del Cristianesimo, 36-41. 27 Cfr. FEUERBACH,... L'essenza della fede secondo Lutero, 191. 28 Cit. ibid., 178-179.

Next

/
Thumbnails
Contents