Folia Theologica 4. (1993)

János Sánta: Feuerbach come "rifondatore" del cristianesimo

24 J. SÁNTA to della supériorité morale contro 1‘agire umano quotidiano che, come espressione dell‘amore, creerebbe il vincolo tra gli uomini.8 Malgrado tutto ciô, Feuerbach non passa sotto silenzio la religione e la fede religiosa, perché considera la loro presenza come una fase necessaria delPumanité, la fase delTantitesi (seguendo il sistema hegeliano), ehe, perô, tende al superamento, alla sintesi, cioè a riprendere tutto quello ehe compone il contenuto dell'alienazione. In questo modo sarà eliminata 1‘immagine di Dio e realizzato il cambiamento storico, nel quale la potenza divina della comunità umana diventerà evidente.9 Questa prospettiva è abbozzata in „L'essenza del Cristianesimo”10 e in „Principi della filosofia delPavvenire”. Si deve riconoscere che questi pensieri hanno scatenato un'entusiasmo inaudito. Engels paria di uno straordinario „senso di liberazione”, seguito alla lettura di „L'essenza del Cristianesimo”. Con questo finiscono le precedent! discussioni interne tra i seguaci di Hegel. Feuerbach diventa il personaggio centrale11 e allo stesso tempo il predecessore intellettuale di Karl Marx, Emst Bloch, Jean-Paul Sartre ed Erich Fromm, rappresentanti classici dell'umanesimo ateo.12 Tra di essi, Karl Marx ha un ruolo rilevante, poichè non solo sul piano teorico, ma anche praticamente si sforza di realizzare la visione dell'uma- nesimo ateo. Egli afferma che Feuerbach considera giustamente, religione e fede come illusioni, perö non ne spiega convenientemente i motivi; per Marx, Feuerbach rimane ancora „teologo”. Secondo Marx non basta ori- entare lo sguardo solo alia lotta immediata contro la religione, ma si deve, più semplicemente, eliminiare le condizioni di possibilité della proiezio- ne, cioè far cessare lo sfruttamento sociale.13 Seguendo la pista indicata da Marx, il modo dell‘„autoredenzione” delPuomo (ehe appariva insuperabile fino a poco tempo fa), nel secolo presente si estende su vasta scala soprattutto nell'Europa orientale. 8 Cfr. ZIRKER Hans, Critica della religione — Giornale di Teológia 187 (trad, it. a cura di CAMERA Franco, Brescia 1989) 81-85. 9 Cfr. DE LUBAC, 17 dramma dell'umanesimo ateo, 21-22. 10 É molto significativo che Feuerbach abbia originariamente voluto dare a questo libro il titolo: „Gnöthi sautön" („Conosci te stesso") che riferisce al programma basilare dell'orientamento umanistico di qualsiasi epoca. Cfr. ibid., 23. 11 Cfr. ibid., 24. 12 Cfr. GROTH, Umanesimo ateo, 1375-80. (Ne è un buon riassunto.) 13 Cfr. DE LUBAC, 77 dramma dell'umanesimo ateo. 26; SZABÓ Ferenc, Napfogyatkozás (Roma 1991) 42-43.

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