Folia Theologica 3. (1992)

Imre Kocsis: La fine della morte nel rinnovamento escatologico I.

LA FINE DELLA MORTE 89 „ ...l’inquietudine, l’angoscia e il pianto si allontaneranno dagli uomini e l’allegrezza regnerà in tutta la terra... Giacchè questo tempo è la fine del corruttibile e l’inizio di ciô ehe non è corruttibile” (73,2; 74,2)23. Dai testi finora considerati emerge un quadro abbastanza omogeneo ri- guardo alla presentazione dei superamento della morte. Il superamento, nell’era escatologica, sarà la opera di Dio, il quale è da solo immortale a dunque è da solo superiore alla morte e alla natura mortale. L’eliminazione della morte implica d’una parte il rovesciamento della situazione attuale: la morte ehe adesso ingoia gli uomini, sarà essa stessa inghiottita (Is. 25,8). D’altra parte il superamento menzionato esige anche una riparazione ehe 23 Si puô menzionare ancora un testo che contiene quasi tutti gli aspetti finora rilevati ehe sono da collegare con il tema della fine della morte. Si tratta di LAB 3,10. Il Liber Antiquitatum Biblicarum (LAB) pur non essendo un'apo- calisse vera e propria — è piuttosto una rimeditazione midrascica della storia biblica — contiene tuttavia passi che riguardano direttamente Fera escatologica e rispecchiano una concezione simile a quella di 4Esd. e 2Bar. La data dei libro risale più o meno alio stesso periodo delle due apocalissi menzionate. Citiamo il passo che ci intéressa secondo la traduzione di C. MA RCHESELLI-C AS A LE (op. cit., 541): „Quando tuttavia l'età del mondo sarà giunta a compimento allora la luce cesserà e le tenebre verranno annullate ed io rivivificherd i morti e rialzerô dalla terra quanti si sono addormentati. E gli inferi restituiranno quanto hanno il dovere di restituire il mondo sotterraneo ridarà indietro la sua parte, affinchè Io renda a ciascuno secondo le loro opere e secondo il risultato dei loro comportamenti, fintantochè Io giudichi tra anima e carne. Ed il mondo cesserà e la morte si estinguerà e gli inferi chiuderanno le loro fauci. E la terra non sarà senza frutto, non sarà sterile per quanti vi abiteranno e nessuno si corromperà di quanti sono in me giustificati. E vi sarà una terra nuova e un cielo nuovo: abitazione eterna". 3. Conclusione

Next

/
Thumbnails
Contents