Folia Theologica 3. (1992)

Imre Kocsis: La fine della morte nel rinnovamento escatologico I.

90 I. KOCSIS sarà la risurrezione, per mezzo della quale si arriverà ad un’esistenza piena (2Bar. 21,22). Infine la sparizione della morte porterà con sé la sparizione di tutti i dolori, i quali precedono e seguono il decesso umano, e una vita che non sarà minacciata più da nessun male. Mentre le apocalissi giudai- che dipingono con varie immagini, fra cui l’immagine della situazione paradisiaca (4Esd. 8,52-54), una vita terrestre ideale, la profezia di Is. 25,6-8 ci offre un simboleggiamento molto più felice che tocca diretta- mente l’essenziale. Il pegno della vita piena e della sicurezza da ogni male sarà la relazione intima e immediata fra Dio e l’uomo, espressa nel testo di Isaia per mezzo del simbolo antropologico del convito. (continuabitur)

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