Folia Theologica 2. (1991)
Csaba Ternyák: Abba' nel pensiero di Joachim Jeremias
56 Cs. TERNYÁK lasciato il sentiero di Israele, cioè il concetto della paternité di Dio non era estraneo alio stile di Israele”.121 IV. La valutazione cristologica dell ’Abbà’ J. Jeremias, nel saggio Abbà, che è uno scritto prima di tutto esegetico, è molto riservato nel trarre le conclusioni cristologiche dal fatto ehe Gesù usava in tutte le preghiere la parola aramaica Abbà. Egli rimane cauto anche nel suo libro principalmente teologico (Teológia del Nuovo Testamento) riguardo a tali conlusioni. Eppure J. M. Oesterreicher rimprova al nostro esegeta di attribuire un’interpretazione eccessiva al termine Abbà, in quanto J. Jeremias serivé sulla coscienza di Gesù, “circa la propria missione”,122 e sull”'ultimo segreto della missione di Gesù"123 In vérité J. M. Oesterreicher è quello, in questo caso, che ha un’opinione estrema, secondo cui l’uso di Abbà testimonia soltanto l’umanité di Gesù e la sua vicinanza a Dio. Secondo il nostro autore, il significato delFinvocazione Abbà da parte di Gesù, présenta un rilevato e indubbio accento cristologi- co. Egli serivé: “La radicale novité e l’unicité della invocazione di Dio come Abbà nella preghiera di Gesù mostra ehe essa esprime il momento centrale dei rapporti suoi con Dio. Egli si è rivolto a Dio corne un fanciullo a suo padre: con fiducia totale, piena sicurezza e nello stesso tempo con riverenza e pronta obbedienza.”124 Il nostro autore, riguardo all’uso del termine Abbà da parte di Gesù, ha scritto ripetutamente del pieno potere di Gesù, della piena sottomissione del Figlio al Padre, del rapporto specialissimo tra Gesù e il Padre. In riferimento a questo rapporto, usa delle parole corne semplicité, intimité, fiducia, confidenza, familiarité. Ma tutto ciô non significa, che J. Jeremias tragga delle conclusioni cristologiche dal fatto, che Gesù ha usato l’arama121 Ibid, 128. 122 J. JEREMIAS, Abba, 53 e 55; OESTERREICHER, Abba, Father, 129. cf. ancora MARCHEL, Abba, Père, 101 e 167. 123 J. JEREMIAS, Teológia, 83. 124 Ibid. Secondo R. KÄSEMANN „il merito di Jeremias è... che egli conserva la specifica eredità protestante, in quanto mette in rilievo con insuperabile rigore la cristologia come significato del sola scriptura” (Sackgassen im Streit um den historischen Jesus, EVB II, Göttingen 1974,39; cita: LANZA, Il problema, 180, n.33).