Folia Theologica 2. (1991)
Csaba Ternyák: Abba' nel pensiero di Joachim Jeremias
54 Cs. TERNYÁK Dio”,110 e nello stesso tempo è l’espressione dell’obbediente fiducia di Gesù, del “Figlio amatissimo” (Lc 3, 22) di Dio.111 Questo fatto, di cui noi abbiamo una sola attestazione evangelica dell’uso di Abbà, “non ha niente di strano poichè i vangeli sono stati scritti in greco e non citano ehe eccezionalmente i termini aramaici.”112 Si deve aggiungere la testimonianza di Paolo che in Rom 8, 15 e Gal 4, 6 attesta che alle origini, nella preghiera, le comunità cristiape pregavano nella stessa maniera. Un tale uso del vocabolo aramaico in comunità latine e greche non è comprensibile se non per fedeltà ad una tradizione originale ehe risale proprio a Gesù. I primi cristiani ricordavano la sua preghiera ehe continuava ad ispirare la loro vita religiosa, attraverso 1’azione dello Spirito filiale ehe fa gridare Abbà. In riferimento al grido di giubilo egli sottolinea che Abbà non è soltanto espressione di fiduciosa devozione (Me 14, 36 par.), ma anche di pieno potere.113 NelFuso di Abbà si esprime un rapporto specialissimo tra Gesù e il Padre. Quando prega, Gesù non usa mai l’espressione “Padre nostro” associandosi ai discepoli. Proprio come nei logia distingue sempre “Padre mio” e “Padre vostro”.114 J. Jeremias accentua il fatto ehe Gesù ha tramandato ai suoi discepoli Fuso di invocare Dio con Abbà, come mostra la più breve versioné lucana del “Padre Nostro” (Lc 11, 2-4), e come conferma Paolo ripetutamente: “Non riceveste infatti uno spirito di schiavitù da essere di nuovo in stato di timore, ma riceveste lo Spirito di adozione a figli, in unione con il quale gridiamo: Abbà, Padre!” (Rom 8, 15). “Poichè siete figli, Dio inviö lo Spirito del Figlio suo nei nostri cuori, il quale grida: 'Abbà, padre!’” (Gal 4, 6). 110 J. JEREMIAS, Abba, 66; cf. SCHWEIZER, Il vangelo secondo Marco, 331. 111 TH. SCHÖDING, Gebet und Gebetsmahnung Jesu in Getsemani. Eine redaktionskritische Auslegung von Mk 14,32-42, in Biblische Zeitschrift 31 (1987), 86-88. 112 J. GALOT, La coscienza di Gesù, Assisi 1974, 76. 113 J. JEREMIAS, Abba, 66. 114 Per questo non si puö accettare l’opinione di W.G. KÜMMEL, che serivé: „Sappiamo che Gesù ha chiamato Dio col termine óbbá (Mc 14, 36 par. Mt 11, 25 par.), ma poichè Gesù ha insegnato anche ai suoi discepoli a invocare Dio nella preghiera in questo modo (La teológia del Nuovo Testamento. Gesù Paolo Giovanni, Brescia 1976, 90). cf. GALOT, La coscienza di Gesù, 79-80.