Folia Theologica 2. (1991)
Csaba Ternyák: Abba' nel pensiero di Joachim Jeremias
ABBA 45 passo e nel par. Mt 24, 36 si trovano tanto “il Figlio” quanto “il Padre” usati con valore assoluto. J. Jeremias sottolinea ehe “il Figlio” senz’altra specificazione è un appellativo cristologico che si è affermato piuttosto tardi, al pari di “il Padre”. Ma se le parole “neppure il Figlio” le conside- riamo corne un’aggiunta,69 70 “Mc 13, 32 andrà annoverato fra le testimoni- anze di ’’Padre mio". 71 Il secondo esempio di questo gruppo che J. Jeremias esamina: “Dunque, se voi, cattivi come siete, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre celeste darà lo Spirito Santo a quelli ehe glielo chiedono” (Le 11, 13; par. Mt7, 11). A differenza di Luca, il nostro autore sottolinea ehe Matteo dopo “il Padre” inserisce la parola “vostro”, la quale perö ben difficilmente puô essere originaria. E poi afferma “se ... questo logion - corne è sommamente probabile - era rivolto agli avversari di Gesù, allora il pronome ’’vostro" è intruso, giacchè nella tradizione più antica la formula “Padre vostro” è riservata ai discepoli di Gesù".72 Dopo un breve esame linguistico, J. Jeremias constata ehe “tanto la formula ’il Padre celeste’ quanto la conclusione circa l’amore di Dio tratta dal comportamento del padre terrestre risalgono certamente a Gesù”.73 b) "11 Padre vostro" L’espressione “II Padre vostro” in Marco ricorre solo una volta: 69 II grande numero di testi del vangelo di Govanni (73) qui non é menzionato, poiché ne ha giá pariato prima: „ nelT evangelo giovanneo... ’il Padre’ è la defizione abituale di Dio in bocca di Gesù” (Ibid, 31). 70 Una simile valutazione del versetto si ha in E. SCHWEIZER, che serive: „bisogna prendere in considerazione la possibilità che il detto sia sorto nei primi tempi della comunità” (Il Vangelo secondo Marco, Brescia 1971, 294-295). Secondo L. S ABOURIN: „Nel nostro testo, puô darsi ehe l’accostamento di questi versetti non sia originaro” (Il vangelo secondo Matteo II, Roma 1978, 948). L’omissione di „neppure il Figlio” in alcuni manoscritti di Mt 24, 36, ehe il nostro testo italiano segue, indica che ben presto si è pensato ad una difficoltà teologica. 71 J. JEREMIAS, Abba, 36. 72 Ibid, 37. 73 Ibid, 38. Il nostro autore vede nelle parole „cose buone” un rimando ai doni del tempo salvifico (cf. Is 52, 7), „in ogni caso questi vi sono inclusi” (JEREMIAS, Teológia, 209, n.l3).