Folia Theologica et Canonica 10. 32/24 (2021)
Ius canonicum
204 FILIPPO IANNONE, O.CARM. senza definime i contomi: sara compito del diritto particolare, secondo le necessitá e le scelte delle singole Chiese particolari, dare una configurazione piii precisa a questa forma di affidamento della parrocchia, specificando i diritti/ doveri rispettivamente del sacerdote moderatore e degli altri soggetti, ehe con lui partecipano della cura pastorale. Sard opportuno inoltre indicare l’ambito di applicazione (una singola parrocchia o piü parrocchie ad es. in un’unita pastorale), il criterio di scelta dei fedeli a cui affidare questo compito, la loro formazione iniziale e permanente. Un cenno merita anche il ruolo del diacono permanente in merito al can. 517 §2. Il Direttorio per il ministem e la vita dei diaconi permanenti37 stabilisce ehe nell’affidare una partecipazione alia cura pastorale di una parrocchia, il diacono permanente abbia sempre la precedenza sugli altri fedeli: pur non potendo esercitare la piena cura pastorale, tuttavia é ministro ordinato e in forza dell’ordine ricevuto puö annunciare autorevolmente la Parola di Dio, celebrare il battesimo, distribuire l’eucaristia e animare la comunitá (cif. Direttorio, n. 41). Sarebbe interessante approfondire il significato di questo incarico alia luce della natura propria del ministero diaconale, ehe, a differenza di quello del presbitero, é orientato al servizio (anche nel senso di animazione) piú che alia presidenza, come pure esplorare la possibilitá che il diacono funga da animatore del gruppo, quando la partecipazione alia cura pastorale non viene data ad un singolo ma ad una “comunitá di persone”. Conclusione Con la pubblicazione di questo testo, si puö affermare che il Dicastero ha avvertito la necessitá di elaborare ed offrire ai Vescovi uno strumento per sostenere e accompagnare i diversi progetti di riforma delle comunitá parrocchiali e le ristrutturazioni diocesane in atto o in via di programmazione. L'lstruzione non intende certo ingabbiare tali progetti in modelli precostituiti e identici, bensi collocarli all’intemo dell’ampio alveo ecclesiale, per accompagnare pastori e fedeli nel camminare insieme con creativitá nella fedeltá, con fedeltá creativa. Creativitá - ha ricordato Papa Francesco - significa strade nuove e la Chiesa, anche il CIC ci dá tante possibilitá, tanta libertá per cercare queste cose”* 38. S.E.R. Mons. Filippo Iannone, O.Carm. Presidente del Pontificio Consiglio per Testi Legislativi Cittä del Vaticano 31 Congregazione per il Clero, Direttorio per il ministero e la vita dei diaconi permanenti Diaconatus originem (22 feb. 1998): Enchiridion Vaticanum, XVII. 154—259). 38 Discorso ai parroci di Roma (16 settembre 2013).