Folia Theologica et Canonica 10. 32/24 (2021)
Ius canonicum
LA PARROCCHIA NELLA NUOVA ISTRUZIONE... 195 parrocchiale é il luogo in cui la Chiesa, per cosi dire, “prende came” attraverso l’annuncio dei Vangelo e l’incorporazione a Cristo dinuovi fedeli. In altri termini il territorio diventa il “terreno” in cui la parrocchia-comunitá esercita la sua missione. La dimensione territoriale della parrocchia, pertanto, non é finalizzata soltanto a garantire servizi religiosi attraverso una chiesa/edificio e un sacerdote il piú possibile vicini all’abitazione déllé persone, ma deve assicurare la presenza di una comunitá cristiana articolata in modo tale da poter svolgere la sua missione evangelizzatrice in un luogo determinato. Il rapporto parrocchia-territorio cosi delineato off re indicazioni interessanti per definire le dimensioni ottimali di una parrocchia. Se nel passato la prioritá andava al criterio della vicinanza fisica, geografica, oggi mi sembra ehe vada privilegiata - e il nostro documento lo conferma- quella dimensione ehe permette di avere una comunitá capace di riflettere nella sua composizione la cattolicitä della Chiesa in un luogo particolare. Di conseguenza potremmo dire ehe se da un lato la parrocchia é una comunitá di fedeli, dall’altro non ogni comunitá di fedeli puö o deve costituirsi come parrocchia a sé stante. In altri termini la parrocchia dovrebbe avere dimensioni tali da garantire una pluralitá di componenti umane ed ecclesiali e una molteplicitá di vocazioni e ministeri ehe rendano possibile la testimonianza evangelica e il radicamento della Chiesa in quella realtá umana. In un contesto culturale in cui la prioritá pastorale é data dall’evangelizzazione e dall’iniziazione cristiana non basterá “presidiare” il territorio, ma occorrerá rendere visibile la Chiesa in un luogo attraverso una comunitá capace di rifletteme la ricchezza e la pluriformitá21.Ciö ovviamente richiede e richiederá sempre di piú nel futuro la ridefinizione delTorganizzazione parrocchiale nelle diocesi, con conseguente revisione dei numero delle parrocchie. Tale obiettivo, suggerisce il nostro testo, dovrá raggiungersi, perö, con gradualitá e, per quanto possibile, nel rispetto della identitá e tradizione culturale delle comunitá22. 2' Si legge nell’Istruzione: «Una caratteristica della parrocchia é il suo radicarsi la dove ognuno vive quotidianamente. Perö, specialmente oggi, il territorio non é piü solo uno spazio geografico delimitato, ma il contesto dove ognuno esprime la propria vita fatta di relazioni, di servizio reciproco e di tradizioni antiche. E in questo “territorio esistenziale” ehe si gioca tutta la sfida della Chiesa in mezzo alia comunitá. Sembra superata quindi una pastorale ehe mantiene il campo d’azione esclusivamente all’interno dei limiti territoriali della parrocchia, quando spesso sono proprio i parrocchiani a non comprendere piü questa modalitá, che appare segnata dalia nostalgia del passato, piü che ispirata dalPaudacia per il futuro. D’altra parte, é bene precisare che sul piano canonico il principio territoriale rimane pienamente vigente, quando richiesto dal diritto» (n. 16). 21 «Onde evitare traumi e ferite, é importante che i processi di ristrutturazione delle comunitá parrocchiali e, talvolta, diocesane siano portati a compimento con flessibilitá e gradualitá» (Istruzione, n. 36). Sui raggruppamenti di parrocchie con soppressione ed erezione di nuove parrocchie si vedano i nn. 46-51.