Folia Theologica et Canonica 9. 31/23 (2020)
Sacra theologia
32 ZOLTÁN KOVÁCS Maria é presente nel memoriale - l’azione liturgica - perché fu presente nell’evento salvifico (...); E’ presso ogni fonte battesimale, dove nella fede e nello Spirito nascono alia vita divina le membra del Corpo mistico (...), é presso ogni altare, dove si celebra il memoriale della Passione-Risurrezione, perché fu presente (...) alia morte di Cristo; (...) é presso ogni cenacolo, dove con l’imposizione delle mani e la santa unzione viene dato lo Spirito ai fedeli.51 5. Ri-attualizzazione dei mistero pasquale II mistero pasquale é unico. Un evento ehe non é solo accaduto nella storia, ma ha la sua estensione a tutta la Chiesa (e a tutto il creato) a livello della grazia, e al di sopra di ogni spazio e tempo. Coloro ehe rendono culto a Dio, specialrnente nella liturgia, entrano in modo particolare a questo mistero. Cio significa ehe la Parola di Dio letta non é una semplice ripresa di documenti biblici archiviati, ma piuttosto un “memoriale biblico”, in cui Cristo é presente nell’atto liturgico, e Lui stesso insegna la Chiesa. Se Maria é Madre dei Verbo (Logos) di Dio fattosi uomo, Ella non é separabile dalia Liturgia della Parola, nella quale ci paria lo stesso Verbo di Dio, attraverso il ministro ordinato. In modo simile, nella Liturgia delPEucaristia, non avviene solamente una “pia commemorazione” degli eventi delPultima cena, ma attraverso il sacerdote, che svolge il ministero in persona Christi, il Salvatore si fa presente in modo eucaristico sotto le sacre specie e, in collegamento con esso, riattualizza il Sacrificio, nel quale Cristo ha offerto al Padre il suo Corpo e Sangue “suli’altare della croce”. Se Maria é stata partecipe del mistero della Redenzione in modo intrinseco, mediante la sua cooperazione attiva con 1’opera salvifica dei Figlio (e non solamente essendo presente sotto la croce), cioé nel momento delEattualizzazione della redenzione, mediante il sacrificio sulla croce, é allora altrettanto presente alia re-attualizzazione di questo sacrificio ehe avviene nel sacrifico eucaristico52. Cristo non fa un “duplicato” dei suo Sacrificio redentore unico, 51 Ioannes Paulus II, Presenza della Vergine Maria nella celebrazione liturgica (Angelus Domini della Domenica 12 febbraio 1984) in Insegnamenti di Giovanni Paolo IIVII/1 (1984) 376-377. 52 Diceva a proposito B. Cignitti, prima dei Concilio Vaticano II: “La Madonna non puö mancare dovunque é presente 1’identico Sacrificio della Croce, perché altrimenti non avrebbe senso la sua qualitá di Madre universale e adiutrice della redenzione” (Cignitti, B., La presenza di Maria nel divin sacrificio, in Rivista Liturgica 41 [1954] 3-11, specialmente 7). In un articolo posteriore dice: “Dov’é Gesü, ivi é Maria. E dove c’é l’azione di Gesú, c’é l’azione di Maria. E’ un assioma caro alia Fede e alia pietá eristiana. Gesú é frutto di Maria: ma un frutto ehe non si é staccato del tutto da Lei, avendo Egli deciso di servirsi sempre di Lei per donarsi, per essere riconosciuto, coito e gustato. La matemitá divina, dunque, é un titolo fondamentale della presenza di Maria collegata inissolubilmente con la presenza di Gesú” (Cignitti, B., Presenza e azione di Maria, in Rivista Liturgica 42 [1955] 85-96, specialmente 85-86).