Folia Theologica et Canonica 9. 31/23 (2020)

Sacra theologia

FONDAMENTI TEOLOGICI DELLA VENERAZIONE ECCLESIALE Dl MARIA 33 ma fa apparire, ri-attualizza l’unico Sacrificio pasquale nella Santa Messa. Inoltre, se Maria é stata profondamente legata al mistero dell’Incamazione, come potremmo negare la sua presenza nell’atto liturgico? In esso infatti, in un certo senso, si riattualizza anche il mistero deH’Incamazione sull’altare, quando le parole del ministro che svolge la liturgia sempre in persona Christi, “diventano corpo” in analogia del Verbo divino che é si é fatto came nel seno di Maria53. La Beata Vergine non agisce nel culto cristiano indipendentemente o “al posto” delle persone divine, ma sempre in modo subordinato ad esse: “l’azio­­ne di Maria é sempre dipendente dal mistero pasquale, sorgente di ogni gra­­zia”54. Conclusione II culto mariano, a partire dall’ereditá teorica preziosa dell’esortazione aposto­­lica Marialis cultus, traccia ancora oggi degli orientamento chiari, concreti e competenti per un rinnovamento sobrio e serio delle manifestazioni cultuali della venerazione ecclesiale della Madre di Dió. La memoria liturgica della Madre della Chiesa, recentemente (2018) istiuita da papa Francesco, valorizza ancor piú l’indole ecclesiale di tale culto, che si inserisce nell’unico culto del Sommo ed Etemo Sacerdote, considerando Maria non come un mezzo “inevi­tabile” per arrivare a Dio, ma come un membro umile ed eccellente della co­­munitá ecclesiale, come madre e sorella, attiva nella preghiera comune e nell’intercessione, ehe sta vicino a tutti i membri del Corpo mistico di Cristo, come allora, nella sala del “piano superiore” (cf. At 1,14). Tutto sommato, il vero culto mariano é dinamico, cioé, “mette in movimen­­to” la sincera ricerca di Dio, stimolando la fede dei credenti in cammino verso la Patria celeste (cfr. LG 68). Un culto “vivente” accompagna i credenti nella loro vita quotidiana, rendendo sempre piú vivo il rapporto delle tralci con Cristo, vera Vite. Zoltán Kovács Theological College of Esztergom drkz79@gmail. com 53 La Madre di Dio é presente nel culto anche “per mezzo dei segni, della presenza certa ma in­visibile (...) in parole, gesti, icone, capaci di svelare ed evocare il suo essere presente a noi e per noi” (Castellano, J. C., La presenza di Maria, 396). 54 Castellano, J. C., La presenza di Maria, 397.

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