Folia Theologica et Canonica 9. 31/23 (2020)

Sacra theologia

16 ZOLTÁN KOVÁCS e in spirito di servizio veglia per essa e benignamente ne protegge il cammino verso la patria, finché giunga il giorno glorioso del Signore.6 2. La Trinitá: fonte e fine ultimo del culto mariano Nel culto di Maria, e dei Santi (svolto in modo sia diretto ehe indiretto, me­diante oggetti sacri, o vari gesti), la lode e la venerazione sono indirizzate sempre alia Santissima Trinitá. “II culto cristiano infatti é, per sua natura, cul­to al Padre, al Figlio e alio Spirito Santo, o meglio - come si esprime la Litur­gia - al Padre per Cristo nello Spirito. In questa prospettiva, esso legittima­­mente si estende, sia pure in modo sostanzialmente diverso, prima di tutto e in maniera speciale alia Madre dei Signore, e poi ai Santi, nei quali la Chiesa proclama il mistero pasquale, perché essi hanno sofferto con Cristo e con lui sono stati glorificati”, dice la Marialis Cultus (n. 25). I Santi non sono venera­ti fondamentalmente per la loro eccellenza o grandezza spirituale personale, ma per i doni soprannaturali ottenuti da Dio e vissuti in Dio (carismi, talenti personali, compimento fedele della vocazione, perseveranza negli obblighi le­gati alia condizione di vita, accettazione dei martirio, ecc), veri meriti di Cristo in loro. Pariando dei loro meriti, bisogna enfatizzare quelli di Gesú Cristo, ehe si riverberano nella vita cristiana dei Santi, nella loro fede e condotta morale.7 Naturalmente il culto ufficiale della Chiesa si svolge soltanto nei confonti di coloro la cui santitá di vita e presenza nella Chiesa glorificata é stata ricono­­sciuta dalle autoritá ecclesiastiche (mediante beatificazione o canonizzazione). 3. Il culto mariano é una parte integrante della fede cattolica Esso “si giustifica solo all’intemo dell’unico culto cristiano. Qualsiasi rifles­­sione sulla pietá mariana nella Chiesa deve partire da questa affermazione fondamentale”8. La Lumen Gentium nel paragrafo 66 riassume cosi i fonda­­menti teologici dei culto mariano: Maria, perché madre santissima di Dio presente ai misteri di Cristo, per grazia di Dio esaltata, al di sotto del Figlio, sopra tutti gli angeli e gli uomini, viene dalia Chiesa giustamente onorata con culto speciale. E di fatto, giá fino dai tempi piú antichi, la beata Vergine é venerata col titolo di «madre di Dio» e i fedeli si rifugiano sotto la sua protezione, implorandola in tutti i loro pericoli e le loro necessitá. 6 Paulus VI, Adh. Ap. Marialis Cultus (d’orainpoi: MC):d^S 66(1974), 113-168, Introduzione. 7 Cfr. Catechismo della Chiesa Cattolica (d’ora in poi: CCC) 2007-2010. 8 Valentini, A., Le 1,39-45: Primi indizi di venerazione della Madre del Signore, in Marianum LVIII (1996) 332.

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