Folia Theologica et Canonica 7. 29/21 (2018)

Sacra theologia

44 ZOLTÁN KOVÁCS del Signore sofferente, ehe pregö per i suoi: “Non chiedo che tu li tolga dal mondo, ma ehe li custodisca dal maligno” (Gv 17,15). 2. Alcune manifestazioni concrete a. II pellegrinaggio “Mindszenty” come atto espiatorio La salma del Servo di Dio, il Card. József Mindszenty (come si suol dire, “mar­­tire bianco del comunismo”), é stato portato da Mariazell, e il 4 maggio 1991 é stato deposto nella tómba degli arcivescovi della Cattedrale di Esztergom. Dal 1993, ogni anno, in un sabato all’inizio di maggio, migliaia di gente riempie la Basilica di Esztergom, pregando per la beatificazione dei Cardinale di vita eroica19 20. II nome di questa celebrazione é Pellegrinaggio Espiatorio Nazionale “Mindszenty”. Come abbiamo visto anche a proposito déllé lettere circolari degli anni ’40 della Conferenza Episcopale Ungherese, di cui presidente é stato Mindszenty, l’espiazione é stata una cosa seriamente presa in considerazione dal Porporato. Alla hne della messa i celebranti si recano nella cripta, e continuano la pre­­ghiera presso la tómba. II carattere espiatorio dei pellegrinaggio2“ si manifesta nelle preghiere fatte non soltanto per la beatificazione del Card. Mindszenty. ma é una “grande orazione” per il rinnovo spirituale di tutti gli ungheresi. b. “La nostra nazione si trova in una molto grande miseria. Soltanto la misericordia di Dio puö salvarci” Inizia cost la lettera circolare della Conferenza Episcopale Ungherese nel 2006. con la quale i vescovi ungheresi proclamavano un anno di preghiera di ripara­­zione. Numerose parrocchie e comunitä si sono aggiunte a tale iniziativa, pre­gando con le parole suggerite dai vescovi, per, e invece di tutti coloro ehe sono indifferenti, sono di cattiva volontä, ehe non conoscono e vogliono conoscene Dio; ehe rinnegano, offendono apertamente e in modo volgare il Signore e lo bestemmiano; ehe hanno come 'dio’ il corpo, il denaro. 19 Anche se, passando il tempo, 1’entusiasmo sembra calare, dato il fatto ehe la generazione degli anziani ehe conosceva il Cardinale, diminuisce continuamente, ci sarebbero sempre nuove pos­­sibilitä di attrarre pure la gioventü, collegando il programma liturgico con 1’organizzazione dei tratto fatto a piedi o in bicicletta, assumendo in tal modo un vero pellegrinaggio. Questa pralica é sempre piü preferita tra i giovani. 20 “11 pellegrinaggio si configura come un “cammino di conversione”: camminando verso il santu­­ario, il pellegrino compie un percorso ehe va dalia presa di coscienza dei proprio peccato e dei legami ehe lo vincolano a cose effimere e inutili al raggiungimento della liberta interiore e alia comprensione dei significato profondo della vita” (Congregazione per il Culto Divino i: la Disciplina dei Sacramenti, Direttorio su pietä popolare e Liturgia. Principi e orientamenti. Cittä dei Vaticano 2001.240-241).

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