Folia Theologica et Canonica 7. 29/21 (2018)
Ius canonicum
274 NICOLÁS ÁLVAREZ DE LAS ASTURIAS La questione sull’idoneitä puö essere studiata, pero, anche alia luce dei modo in cui incontra un’altra dimensioni importante dei lavoro pastorale della Chiesa. vale a dire, quello della pastorale vocazionale. Ia cui permanente attualitä appare ancora piü sottolineata in quest'anno in cui si é celebrata FAssemblea dei Sinodo dei Vescovi, dedicata alia fede e al discernimento vocazionale dei giovani. Infatti, il discorso sull’idoneitä é solitamente legato alia pastorale vocazionale in termini di segno o criterio oggettivo dell’autenticitä della vocazione. E chiaro ehe il discernimento vocazionale comporta un giudizio di idoneitä. che normalmente si riferisce alia verifica dei criteri stabiliti dalia disciplina canonica. Tuttavia, a volte il rapporto puö essere diverso. Questo é il caso quando i criteri di idoneitä, ereditati da periodi precedenti e consolidati nella sua espressione giuridica, sono considerati insufficienti per la situazione attuale, venendo a crearsi una contrapposizione tra le esigenze dei diritto, quelle della pastorale, con la semplice necessitä. In una questione cosi rilevante per la vita della Chiesa, quale la garanzia di un numero sufficiente di sacerdoti, queste contrapposizioni siano state tante complesso. In tutto il corso della storia. Le generali considerazioni sovraesposte hanno avuto un particolare compimento nella prima meta del XX secolo, epoca caratterizzata dalia riflessione teologica sui sacerdozio, dalia prima codificazione canonica, cosi come dalia crisi vocazionale, a cui fece seguito, una serie di significative risposte pastorali. Questo tempo é stato inoltre segnato da una questione relativamente nuova e ehe puo essere considerata un frutto principalmente dovuto alia scienza canonistica di allora: la diffusione di trattati, in cui teológia, pastorale e diritto canonico venivano valutati insieme, offrendo il diritto sia 1’architettura di base, sia la portata ultima dei discorso. Detti trattati forniscono cosi una visione sintetica ed omogenea su questioni di grande importanza per la vita della Chiesa, come nel caso della idoneitä. Per esporre adeguatamente questo periodo, procederö in due fasi. In un primo momento, tentero di caratterizzare ciö che possono considerarsi i tre grandi elementi che segnano la questione suli’idoneitä nella prima parte del ventesimo secolo. In un secondo momento, presenterö il contenuto dell’opera piü completo di questa letteratura sintetica che prende il diritto canonico come struttura e criterio ultimo nell’elaborazione delle sue dottrine: il Tractatus Canonico-moralis del padre Felix Maria Cappello. Chiuderö la mia relazione con alcune conclusioni che cercano di aprirsi alle novitä dell'approccio dei concilio Vaticano II e dei suoi successivi sviluppi.