Folia Theologica et Canonica 7. 29/21 (2018)

Sacra theologia

142 IZSÁK TÖRÖK mente “un po’ della sua sofferenza nel cuore dei confessore”8*. Accettare - che é un modo di amare - sé stesso e l’altro é anche accettare női stessi da­­vanti alia misericordia di Dio che ci perdona e ci trasformerä per poter di ven­tare figli suoi. 4. II confessore empatico puö diventare piü tollerante, cioé praticare la pazien­­za verso sé stesso e verso 1’altro, evitando critica, ostilitä e cercando di capi­­re in profonditä le proprie e le altrui contraddizioni, pero senza esagerare in questa tolleranza, senza cadere nel buonismo, nel permissivismo, nell'atteg­­giamento troppo liberale88 89. La tolleranza vera esige disciplina ed il rispetto dei limiti, cioé quando il confessore deve esprimere durante la confessione il parere della Chiesa su qualche peccato o vizio, non puo esitare, non puö sal­tare 1’argomento. 5. Il confessore empatico dovrebbe praticare la gratitudine, perché prima di di­ventare confessore ha giä sperimentato 1’ amore ed il perdono di Dio, cosi ehe in un secondo momento ha potuto diventare “esperto, uno ehe letteralmente ha sperimentato per primo su di sé e dentro di sé la riconciliazione”90. II con­fessore se si considera un figlio, allora per primo sperimenterä il dolore dei peccato: “Solo il figlio puö soffrire (il proprio peccato), solo il peccatore puö godere (di essere perdonato)”91. Il confessore deve ringraziare Dio di poter essere un figlio e di poter essere perdonato prima di poter confessare un peni­­tente. Ciaramicoli suggerisce che per poter praticare la gratitudine dobbiamo fare spesso questa domanda: “Di cosa ho bisogno veramente?”, e suggerisce di far sapere ai penitenti ehe sono molto apprezzati dai confessori92. Un con­fessore puö ringraziare il penitente per essere venuto a confessarsi, per avere avuto il coraggio di avvicinarsi al confessionale! 6. Il confessore empatico deve averefiducia-fede, e non soltanto nel suo signifi­cato teologico! Il confessore con fiducia-fede crede nella bontä dei penitente e sa ehe ogni sua confessione fara parte dello sviluppo psico-spirituale dei Io stesso penitente. Il confessore chiederä a Dio ehe questa confessione faccia parte dei Suo disegno e della Sua volontä sui penitente e chiede ehe possa avere un risultato nella crescitä spirituale dello stesso! 7. Il confessore empatico ha molta speranza. Sta coi piedi per terra, ma é anche ottimista, e mentre sta cercando una via d’uscita, una soluzione, resta molto tenace, resiliente e flessibile. Ciaramicoli suggerisce per praticare la speranza di argomentare con sé stessi, di evitare la parola ‘sempre’, di cercare qualche 88 Ibid., 118. 89 Cfr. Ciaramicoli, P. A., The Power of Empathy, 199. 90 Cencini, A., Essere strumenti di perdono, perché noi per primi Tabbiamo ottenuto da l)io (MV14), 107. 91 Ibid., 114. 92 Cfr. Ciaramicoli, P. A., The Power of Empathy, 206-207.

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