Folia Theologica et Canonica 6. 28/20 (2017)
RECENSIONS
RECENSIONS 263 cando il tema dell’ecologia e sulla cura della comune casa comune (cf Laudato si'). Nel testo sono evidenziati alcuni principi da tenere presenti in ordine alla risoluzione delle varie questioni e problematiche che sfidano il cristiano oggi a dare le ragioni della propria speranza (cf 1 Pt 3, 15), qui ne ricordiamo solo tre. Il primo tocca il rapporto diritti-doveri. Nell'attuale cultura dei diritti non si accompagna, spesso, una speculare cultura dei doveri e questo porta ad un vero stravolgimento dello stesso diritto inteso ormai come summa dei soli diritti soggettivi che non tengono conto dell’essere e dell’agire della persona. Lo stesso vale per il principio di eguaglianza stravolto da una sua comprensione ed applicazione in termini relativistici che portano l’esclusione di categorie di individui dalla qualità di persone, con le conseguenze bene immaginabili in termini di af- fievolimento delle tutele giuridiche. Il secondo riguarda la distinzione tra legalità e legittimità. “Nel senso che agire legalmente sta a significare agire secondo la legge, mentre agire legittimamente può significare agire secondo giustizia. In questo caso la distinzione tra legalità e legittimità entra in rilievo nel momento in cui la legge, cioè la regola giuridica posta dal legislatore positivo, non sia giusta, cioè sia contraria al diritto; con la conseguenza che l'agire nel rispetto della legge, se è legale, non è legittimo. Ciò significa che, nel contrasto tra legalità e legittimità, il comportamento dell'agente che voglia essere giuridicamente giusto ed eticamente buono debba consistere nella disobbedienza alla legge positiva” (p. 99). Il terzo tocca la relazione Chiesa e società civile. La Gaudium et spes ne parla chiaramente al n. 76 dove parla di un dovere della Chiesa d’intervenire quando è in questione la dignità della persona. Allo stesso tempo giustamente l’A. nota che: "In un società pluralistica, secolarizzata, scettica, disincantata, non sarà conveniente, né tantomeno utile, un parlare al mondo sulle questioni mondane con argomenti religiosi e dogmatici. Occorre piuttosto impegnarsi per proporre la visione cristiana dell’uomo e del mondo in termini di ragione, cosa che davvero può comportare un enorme sforzo intellettuale e grande abilità comunicativa” (p. I 15). Bruno Esposito, O.P. Valdrini, P. - Kouveglo, É., Leçons de Droit canonique. Communautés, personnes, gouvernament, Préface de Philippe Levillain, Editions Salvator, Paris 2017, 521 pp. L’autore della monografia ha ripreso sotto forma di lezioni, mettendo insieme i commenti e le interpretazioni, i corsi che ha impartito nel corso degli anni presso l’Institut Catholique di Parigi, dove è stato anche il Rettore, la Pontificia Università Lateranense e l’Università Federico II di Napoli dove è attualmente titolare della Cattedra di Diritto canonico. L’opera verte sui Libri I e II del