Folia Theologica et Canonica 5. 27/19 (2016)
RECENSIONS
FOLIA THEOLOGICA ET CANONICA (2016) 263-276 Salvatore Berlingò, Nel silenzio del diritto. Risonanze canonistiche (a cura di Domianello, S. - Licastro, A. - Mantineo. A.), Il Mulino, Bologna 2015. pp. 422 Nel rapporto tra Diritto/Giustizia e Carità, cosa viene prima? Seguendo le vie del senso comune o quella della logica giuridica tout court applicabile al diritto in quanto tale, la risposta quasi scontata dovrebbe essere il Diritto/Giustizia. Infatti, nella percezione comune e nella tradizione giuridica romanistica, quanto ruota intorno al Diritto ed alla Giustizia, implica certezza riguardo al metro di giudizio. Ciò che Ulpiano ha perpetuato nella sua regola: Iustitia est constans et perpetua voluntas ius suum cuique tribuendi. Iuris praecepta sunt haec: honeste vivere, alte rum non laedere, suum cuique tribuere (D. 1.1.10). Proprio nel dare a ciascuno il suo, si riconosce comunemente la “misura” e la realizzazione piena della giustizia. In questa prospettiva la Carità (che non potrà che essere una scelta del diretto interessato), non sarà altro che “Poltre misura”, che nella logica evangelica è chiamata a realizzare pienamente la giustizia umana (e prima di tutto a superare la sua formalistica ed adulterata versione propria degli scribi e dei farisei di ogni tempo e di ogni colore), completandola per entrare nel Regno di Dio (cf Mt 5, 20). Il “giurista canonista”, cioè quello che non è un mero operatore/esecutore del diritto, ma è colui che si pone in costante e faticosa ricerca della ratio normáé, non solo teoricamente, ma hic et nunc, con Punico desiderio di non tradire il dettato evangelico, deve arrivare, prima o dopo, alla presa di coscienza che è invece la Carità a motivare e giustificare il perseguimento e l’amministrazione della Giustizia nella Chiesa e non solo il fine dell’ordinamento giuridico canonico (cf can. 1752). Questa affascinante ed appassionante avventura è stata pienamente realizzata nel percorso di studioso del diritto dall’A., membro fondatore de\VEuropean Consortum for Church and State Research, Professore emerito di diritto canonico e Rettore dell’Università per stranieri “D. Alighieri” di Reggio Calabria, e raccolto nel presente volume, con ben diciotto saggi che in qualche modo segnano la riflessione di una vita. Detti testi sono ripartiti secondo quattro aree tematiche, che costituiscono la divisione in quattro parti decisa dai curatori: I) l’orientamento missionario del diritto della Chiesa; II) la positivazione dina