Folia Theologica et Canonica 4. 26/18 (2015)
SACRA THEOLOGIA - Izsák Török, Come poter aiutare meglio i nostri pazienti credenti. Illustrazione tramite due casi
92 IZSÁK TÖRÖK II. Una terapia possibile per una persona ossessiva-compulsiva Dopo aver ascoltato la paziente ed aver effettuato alcuni test ho diagnosticato un disturbo d’ansia, nel quale prevale ossessività-compulsività con attacco di panico. Per primo, ho cercato di capire le difficoltà di Filomena, sia nel senso psichico che dal punto di vista religioso. Risulta chiaro che ha un'immagine di Dio molto ’punitivo’, severo. Non escludo che questa immagine - rappresentazione - di Dio è influenzata parecchio dalle sue relazioni oggettive, in modo particolare della madre ’severa’, ’punitiva’, con le sue attese perfezionistiche’. Sembra davvero che l’equilibrio nella vita psichica e religiosa sia ribaltato, dovuto prima di tutto alle difficoltà dello sviluppo psicosociale, dal punto di visto psichodinamico, nella seconda fase anale: il toilette-training squilibrato, troppo severo. Spero, che curava spesso persone religiose, aveva suggerito di esaminare bene alcune aree, dove si sospetta qualche ’squilibrio’ nello sviluppo psicosociale, che si rispecchia anche nella religiosità della stessa persona in maniera contorta. Nel caso dello sviluppo psicosociale di Filomena ho trovato utile le affermazioni di Spero, ma solo per sapere in che direzione volgere la terapia: “Anal religiosity; e.g., passive-agressive noncompliance with parental norms or social norms; neurotic shame and self-hate; the adoption of monastic rigor in partial fullfillment of the need to be vilified; inappropriate and unconstructive humility and self-negation; obsessive preoccupation with right and wrong, sin, guilt, scrupulosity, etc.”2 Non sapendo quanto tempo avessi nel futuro di Filomena per la terapia, non seguivo il metodo psichodinamico (per il quale occorre tanto tempo), ma ho usato le techniche della terapia cognitiva-behavouristica di Abramowitz3. Questo manuale mi sembrava molto utile in casi con pazienti ossessivi-compulsivi. L’autore stesso ha curato molte persone religiose con difficoltà di sintomi di ossessività, ottenendo buoni risultati. Nell’elencare i diversi gruppi dei sintomi ossessivi ha descritto anche quelli religiosi (scrupolosità): "pensieri blasfemi non voluti; immagini non sacre; impulsi a fare sacrilegi; paura e dubbi di avere commesso peccato e violato i comandamenti morali; preoccupazioni sulla punizione da parte di Dio; dubbi sull’ essere veramente fedele e devoto; e come rituali e compulsioni, le confessioni e preghiere eccessive per combattere contro questi dubbi oppure cercare riassicurazioni da qualche autorità religiosa; per 2 Spero, M. H., Diagnostic Guidelines for Psychotherapy of the Religious Patient, in Spero, M. H. (ed.), Psychotherapy of the Religious Patient, 21. 3 Cfr. Abramowitz, J. S., Getting over OCD. A 10-Step Workbook for Taking Back Your Life, New York 2009.