Folia Theologica et Canonica 1. 23/15 (2012)

IUS CANONICUM - Adolfo Longhitano, L’insegnamento delle discipline teologiche nella formazione dei seminaristi

L’INSEGNAMENTO DELLE DISCIPLINE TEOLOGICHE... 277 tuto epistemologico seguendo le indicazioni del decreto Optatam totius. Fra le discipline teologiche nessuno mette in discussione il ruolo fondamentale asse- gnato alla Sacra Scrittura. Provoca un certo disagio la netta separazione fra il biennio filosofico e il triennio teologico con il conseguente abbandono delle unità tematiche e la moltiplicazione delle materie. Da questa situazione deri- vano: la frammentazione del sapere teologico, la diffîcoltà per gli alunni di rea- lizzare la tanto auspicata sintesi e il ritorno ad un insegnamento deduttivo e ma- nualistico. Non sono mancate le analisi per individuare le cause di questa situazione. Ha colto nel segno chi ha fatto rilevare che attualmente l’ordinamento degli studi teologici è stato pensato per dare una formazione dottrinale completa ai candi­dati al presbiterato, anche se in diverse université e facoltà teologiche la mag- gioranza degli studenti è costituita da laici. In sostanza è lo stesso rilievo fatto da K. Rahner nel 1954, quando faceva osservare ehe non era facile distinguere l’ordinamento degli studi teologici necessari per esercitare il ministero presbi- terale da quello richiesto per chi si avviava alla ricerca scientiüca83. A tal propo­sito il teologo Severino Dianich fa notare: “Ci sono, in altri paesi diversi dallTtalia, istituzioni accademiche non sottoposte alla normatíva della Santa Sede, nelle quali le teológia viene studiata con criteri scientifici, senza la preoccupazione di dare agli studenti una formazione dottrinale completa nei contenuti e senza interferenze di interessi pastorali. Le nostre scuole di teológia, invece, regolamentate dalla Ratio fundamentalis (1970) per i seminari e dalla Sapientia Christiana (1979) per le facoltà, sono obbligate ad un lungo curri­culum di carattere istituzionale, perché vi si mira alla completezza dei contenuti, attraverso lo studio di tutta la Bibbia e di tutta la tradizione trattatistica filosofica, teologica, vuoi dogmatica che morale, e canonistica [...]. A questo si aggiunge una diffusa ed abbondante interferenza degli interessi pastorali, i quali si trascina- no dietro esigenze di diverse competenze in varie scienze umane”84 85. In un seminario fra i docenti della Facoltà Teologica di Sicilia, tenuto nel gen- naio del 2000 sul tema La frammentazione del sapere teologico8\ il teologo Giuseppe Ruggieri constatava ehe alla frammentarietà degli studi impartiti nelle scuole teologiche deve essere aggiunta la frammentarietà del sapere del desti- natario: provenienza da diversi istituti medi, che vanno dalf agrario al classico; appartenenza a diverse esperienze ecclesiali con criteri pedagogici e spirituali spesso opposti; orizzonte frammentato della cultura occidentale contempora­83 Rahner, K., Missione e grazia, 505-540. 84 Dianich, SLa frammentazione teologica, 10. 85 Gli atti di questo seminario non sono stati pubblicati.

Next

/
Thumbnails
Contents