Folia Theologica et Canonica 1. 23/15 (2012)

IUS CANONICUM - Adolfo Longhitano, L’insegnamento delle discipline teologiche nella formazione dei seminaristi

L' INSEGNAMENTO DELLE DISCIPLINE TEOLOGICHE... 269 deirinsegnamento. Ancora un altro rilievo: mentre in precedenza le ore di in- segnamento per ogni materia erano fissate nella ratio, in questo nuovo ordina- mento ogni unità tematica aveva a disposizione da 15 a 18 ore, ehe i docenti si dovevano distribuire secondo le necessità e con accordi previi negli incontri previsti prima dell’inizio di ogni semestre. La prima domanda che si pone il lettore di questo schema riguarda la sua ca­pacité di raggiungere gli obiettivi prefissi. In poche parole: il coordinamento delle diverse materie all’intemo dell’unità tematica era reale o era un semplice fatto formale? Era sufficiente raggruppare le diverse materie all’intemo di uno schema per aiutare gli alunni a raggiungere la sintesi auspicata dai documenti dei magistero? Leggendo le note alia ratio si capisce subito ehe gli stessi redattori non dava- no per scontato ehe la sola scelta di raggruppare le materie in unità tematiche fosse sufficiente a produire automaticamente gli effetti sperati. Si contava mol­to su uno spirito nuovo ehe avrebbe dovuto animare i docenti per promuovere incontri, per stabilire intese, per affrontare insieme da punti di vista diversi gli argomenti centrali dell’unità tematica nelle cosiddette “lezioni comunt”44. III. “Sapientia Christiana” e il progressivo ritorno AGLI SCHEMI DEL PASSATO La costituzione apostolica Sapientia Christiana — promulgata il 29 aprile 197945 46, undici anni dopo le Normae quaedam — ci riporta ad un linguaggio e ad una mentalità diversi: il clima dei Vaticano II appare ormai lontano; quella fase sperimentale avviata dalle Normae quaedam e dalla Ratio fundamentalis sembra conclusa; anche se si accenna alla difficoltà di dare norme stabili in un momento di transizione e di profondi mutamenti, di fatto si danno indicazioni abbastanza univocité“. 44 “Si chiede ai professori nello spirito di quanto sopra indicato che all’interno di ogni semestre vi sia fra loro un rapporto organico tale ehe consenta realmente la possibilité di incontri periodici e in pratica ehe mettano a disposizione dello Studio, all’inizio di ogni semestre, un certo tempo diverso dalle ore di lezione possibilmente indicato con precisione e di comune accordo nel quale potersi periodicamente incontrare. Se si crede, si pud dare incarico ad un insegnante di fare da animatore dei semestre fermo restando che chiunque puö farsi portatore di proposte per attuare meglio la unità di insegnamento” Aliotta, M. P. - Consoli, S. - Longhitano, A. - Zito, G. (a cura di), Studio Teologico S. Paolo, 51-52. 45 Sapientia Christiana (SC): Enchiridion Vaticanum, 6. 1330-1527. 46 Muratore, S., La frammentazione dei sapere teologico all’intemo dell’attuale “curriculum" degli studi, in Lorizio, G. - Muratore, S. (a cura di), La frammentazione dei sapere teologico, Cinisello Balsamo 1998. 129-143. Si veda anche il volume Muratore, S. (a cura di), Teológia e formazione teologica. Problemi e prospettive, Cinisello Balsamo 1996.

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