Folia Theologica et Canonica 1. 23/15 (2012)

IUS CANONICUM - Géza Kuminetz, Alcune osservazioni sulla vocazione, sulsacerdozio e sulla formazione al sacerdozio

254 GÉZA KUMINETZ le passioni, le intenzioni e il nostro temperamento. Dunque il sacerdote deve trovare quella modalità di vita di grazia ehe sia adatta al carattere.13 III. La cura pastorale della vocazione sacerdotale Dopo aver esaminato in linea di massima Lideale sacerdotale da raggiungere ed i doveri sacerdotali da esercitare in modo eroico, bisogna elaborare una peda­gógia per poterii realizzare. Sorge la domanda: come si puo e si deve educare quelli che sono chiamati alia vita sacerdotale? Il sacerdozio è una vocazione ! Basterà solo la chiamata e la vocazione per diventare sacerdote di Cristo? Sen- za una preparazione adeguata neanche il sacerdote sara capace di compiere ret- tamente la sua vocazione. La sua preparazione professionale lo aiuta ad orien- tarsi nella vita e nell’apostolato (oggi forse preferiamo la parola evangelizzare al posto di apostolato). Ma questa preparazione non termina con la formazione in seminario e con l’ordinazione. Anzî, in un certo senso, dopo 1’ordinazione sarà più intensa.14 Una volta avevano chiesto a Billy Graham famoso predicato- re americano, se avesse ancora soltanto tre anni di vita, cosa farebbe. Egli ris- pose: per due anni mi occuperei della mia preparazione e delle mie prediche. La vocazione sacerdotale è una grazia, ma appartiene alia divina providenza cioè non a un fatto straordinario o carismatico. Naturalmente Dio puö chiamare chiunque anche in un modo dei tutto straordinario, ma ciö, in genere, non suc­cede in questo modo. In pratica qualcuno ha la vocazione sacerdotale, se vuole o sente di diventare sacerdote e nutre questa sua intenzione, in cui si orienta, si informa e alio stesso tempo possiede le necessarie capacità fisiche, spirituali e morali. Chi ha inclinazione al sacerdozio deve essere aiutato nel cammino verso questa meta da ragguingere. Quali sono questi fattori? Prima di tutto lo sforzo da parte della stessa persona chiamata, in seguito 1’ambiente familiare, la comunità parrocchiale e in modo particolare il parroco ed gli altri sacerdoti. Questi fattori pedagogici influenzano fortemente la maturazione della vocazio­ne. Per questo motivo è nostro diritto ed obbligo di aiutare a decidere quelli ehe sono chiamati al sacerdozio coi mezzi e nei modi permessi dalla morale cattoli- ca. Se qualcuno non ha il coraggio di entrare in seminario solo perché ha certe difficoltà negli studi, bisognerà consigliarli ehe lo studio delle scienze teolgiche non è cosi difficile come sembra. Se è presente Pesame di maturité, la diligenza da parte della persona e naturalmente la vocazione, non mancherà la scienza debita per il sacerdozio. Di seguito, in genere, l’osservanza onesta del celibato per un sacerdote sano sia fisicamente, sia spiritualmente non è più difficile ehe 13 Cfr. Schütz, A., Eszmék és eszmények, 119-124. 14 Cfr. Tóth, T., Az intelligencia lelki gondozása (Tóth Tihamér összegyűjtött munkái VIII) [La cura spirituale dell’intelligenza] (Opere raccolte di Tihamér Tóth VIII), Budapest 1936. 77.

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