Folia Theologica et Canonica 1. 23/15 (2012)
IUS CANONICUM - Géza Kuminetz, Alcune osservazioni sulla vocazione, sulsacerdozio e sulla formazione al sacerdozio
ALCUNE OSSERVAZIONI SULLA VOCAZIONE SUL SACERDOZIO... 249 5) il principio di giustizia: ognuno deve occupare quel posto nella società che gli spetta secondo la sua abilità; 6) il principio deU’abilità: da una parte, la società non ha diritto di sforzare uno ad esercitare tale professione, dall’altra parte, invece, è tenuto ad impedire che persone inadatte ottengano posti di lavoro per le quali sono inadatte; 7) il principio di gerarchia: i superiori ed aspiranti la- vorano insieme per la realizzazione dello stesso scopo. Per poterio realizzare scopo, tra di loro vige l’ordine gerarchico e l’obbedienza; 8) il principio del ca- rattere: ogni vocazione ha un carattere, una natura speciale e secondo questo carattere si forma la vita psichica dell’individuo e le circostanze concrete della persona; 9) il principio dell’intimità: i principi etici delle diverse vocazioni e professioni si completano a vicenda. Si pone 1’esempio di un medico ehe oggi guarisce non solo la malattia, ma anche l’uomo malato. Quest’attività, in un certo senso, puö essere qualificata, come un’attività sacerdotale. Infine, 10) il principio della religiosità: ogni vocazione viene segnata da un rapporto con Dio. La scelta e il compimento della vocazione appartiene aile azioni di religiosità. La vocazione è un’attività della vita. Sebbene il mondo secolarizzato ignori tra le diverse vocazioni il sacerdozio e tenga inutile taie attività, il mondo cristiano, invece, ritiene la vocazione la cosa più importante della vita e dell’umanità. Per dimostrare l’importanza del sacer- dozio, si cerca di abbozzare la gerarchia delle vocazioni. Ci sono diversi criteri per classificarla. Essa viene fatta secondo quei valori ehe stanno a servizio le singole vocazioni.4 1) La più preziosa consiste in quella forma di vita che si occupa direttamente della nascita e della realtà di tutti i valori. Si tratta deli’Asso- luto, ovvero di Dio. A questa vocazione appartengono i sacerdoti, i teologi ed i filosofi. 2) Dopo di esssi vengono le vocazioni ehe si occupano direttamente dei tre valori spirituali: l’artista, lo scienziato ed il pedagogo. 3) La pratica delle vocazioni richiede la pace sociale. Per l’assicurazione di tale pace esistono i giuristi e gli uomini di Stato (i politici). 4) Poi vengono i medici e gli psicologi, i quali contribuiscono alla suddetta pace attraverso il mantenimento e la cura della salute corporale e mentale. 5) Allo stesso modo, esso viene compiuto anche da parte dei militare con la difesa öltre il sostenimento della pace e della sicurezza. 6) Dopo i militari vengono i tecnici, i quali con le loro invenzioni sono a servizio degli uomoni nel pesante lavoro manuale. 7) Il grado seguente è dato dall’agricoltura e dali’allevamento del bestiámé che assicura gli alimenti in giusta quantità e qualità. 8) L’industria e gli industriali producano gli utensili tecnici necessari e infine 9) 1’ultimo grado viene occupato dai commercian- ti e dai banchieri. Il loro compito consiste nella divisione giusta e proporzionata dei béni prodotti. 4 Cfr. Noszlopi, L., A szeretet lélektana és bölcseleté, 120-122.