Folia Canonica 11. (2008)
STUDIES - Card. Péter Erdő: Rigidita ed elasticita delle strutture normative nel dialogo ecumenico
STUDIES FOLIA CANONICA 11 (2008) 7-35. CARD. PÉTER ERDŐ RIGIDITÀ ED ELASTICITÀ DELLE STRUTTURE NORMATIVE NEL DIALOGO ECUMENICO (Elementi istituzionali nel CIC aperti per un dialogo ecumenico) I. Premesse; II. Fonti e tradizione - osservazioni circa la legittimazione delle norme canoniche; III. Conclusione. Eminenze, carissimi confratelli, I. PREMESSE Il 25° anniversario della promulgazione del Codice di Diritto Canonico è una buona occasione di riflettere sui carattere e suile proprietà sostanziali dei diritto canonico codificato della Chiesa latina. Si possono esaminare special- mente quelle caratteristiche ehe garantiscono i rapporti organici di questo diritto con gli altri ordinamenti esistenti alTintemo della Chiesa cattolica, cioè con quelli delle Chiese orientali cattoliche, e quelle che permettono un dialogo intenso con le altre comunità cristiane, in modo particolare con quelle Chiese orientali ehe non sono attualmente in piena comunione con il successore di San Pietro. Nel diritto canonico, da tempi remotissimi, era ben conosciuta la visione graduale della comunione con la Chiesa cattolica, idea messa specialmente in rilievo dal Concilio Vaticano II’. San Raimundo da Penaforte per esempio distingue moltissimi generi della comunione1 2. E’ sicuro ehe nel Codice latino si 1 Const, dogm. Lumen gentium 14-15; Decr. Unitatis redintegratio 3, 4 ecc. Cfr. CIC cann. 205, 844, 874 § 2, 893, 1124-1129, 1183 §3; W. Bertrams, De gradibus communionis in doctrina Concilii Vaticani II, in Gregoriánom 47 (1966) 286-305. 2 S. Raimundus de Pennaforte, Summa de poenitentia, Lib. Ill, tit. 33, n. 9: cd. Ochoa — Diez 746 („Species excommunicationis infinitae sunt. Quot enim sunt species communionis, tot sunt, vei esse possunt, species excommunicationis. Sed de duabus speciebus frequentius tractat Ecclesia, de quibus principaliter est hic agendum. Una est, quae separat a sacramentis, ab ingressu ecclesiae et a fidelium communicatione. Et haec dicitur maior excommunicatio vel anathema. Alia est, quae separat a sacramentis. Et haec dicitur minor excommunicatio’).