Folia Canonica 11. (2008)
PROCEEDINGS OF TENTH INTERNATIONAL CONFERENCE. "Questioni attuali intorno al Battesimo" Budapest, 4th February 2008 - Péter Szabó: La validita del battesimo amministrato da un pagano nelle discipline delle Chiese orientali
248 PÉTER SZABÓ (2) La comprensione deli’antico adagio «extra Ecclesiam nulla salus», a partire da Fulgenzio, discepolo di S. Agostino, ha subito una radicale modifi- cazione e a questa visione è stato poi dato un peso magisteriale dal Concilio di Firenze.27 Se la necessitá dei battesimo viene intesa in modo tale che senza di esso la sorte delTuomo è sicuramente la perdizione eterna, allora la concessione dei potere di battezzare a tutti gli esseri umani è una conseguenza addirittura necessaria dell’universalità della volontà salvifica di Dio.28 Negli ultimi tempi pero, la formula «extra Ecclesiam nulla salus» è stata rispristinata nel suo auten- tico senso originale, parenetico, indirizzato ai fedeli, e non ai non cristiani.29 Cosi la regola sulla nécessita della Chiesa, e perciô anche del battesimo di aequa, non esclude la possibilità della salvezza dei non cristiani, i quali a motivo di una ignoranza invincibile non possono incorporarsi per via sacramentale nella Chiesa. In quanto la chiamata alia salvezza è rivolta a tutta l’umanità, anche i non cristiani sono «ordinati» al Popolo di Dio, una vocazione fondata sull’«uni- ca mediazione» di Cristo.30 (3) Si potrebbe perô dubitare se da questa constatazione, sopratutto alia luce delle parole chiare di Gesù,31 possa essere dedotta alcuna sicura conclusione ri- guardo al caso di un non battezzato al quale sia già arrivato il messaggio dei Van- gelo, e ehe sia quindi anche consapevole della somma importanza del battesimo. Certamente, se la riluttanza nel ricevere il battesimo fosse fondata sul dis— prezzo, o comunque su una valutazione relativizzante dell’importanza stessa di questo Sacramento, tale atteggiamento contraddirebbe al disegno dell’economia divina. Si potrebbe perô riflettere su come giudicare il caso in cui la ragione di questa riluttanza a voler ricevere il battesimo da un pagano, Iungi da qualsiasi considerazione relativizzante, fosse radicata, proprio al contrario, nel desiderio da parte della persona interessata di riceverlo in modo solenne, e cioè per mezzo delYepiclesi, effettuata da un sacerdote. A ben guardare, quest’ultimo com- portamento, nella ipotesi appena abbozzata, sembra non cambiare nulla nella dis- posizione, favorevole alia salvezza, del non cristiano in questione. (Se cosi non fosse, si dovrebbe tra l’altro ritenere ehe un catecumeno orientato verso una Chiesa ortodossa rischierebbe la sua salvezza se, in caso di estrema necessitá, non si facesse battezzare da un saraceno.32) 27 DH n. 1351, 600; cf. H. Waldenfels, Teológia fondamentale nel contesto de! mondo contemporaneo, Cinisello Balsamo (Mi) 21996, 518-519. 28 Cf. Sum. Theo!., 3a, q. 67, aa. 3-4. 29 Cf. Commissio Theologica Internationalis, Documentum Quæstio de relationibus quo de themate «Christianismus et religiones» investigatur, 30 Septembris 1996, in Enchiridion Vaticanum, vol. 15, 636-640, [nn. 64-70]; n. 70 [in seguito: Questio]. Per un approfondimento della storia del- l’adagio vedi: F. Sullivan, Salvation Outside the Church? Tracing the History of the Catholic Response, New York-Mahwah (NJ) 1992; B. SesboüÉ, Hors de l’Église pas de salut. Histoire d’une formule et problèmes d’interprétation, Paris 2004. 30 Quæstio, op. ult. cit., nn. 66 e 69. 31 Cf. Gv 3,5 e Mc 16,16. 32 Cf. anche: CCC, n. 1259.