Folia Canonica 11. (2008)
PROCEEDINGS OF TENTH INTERNATIONAL CONFERENCE. "Questioni attuali intorno al Battesimo" Budapest, 4th February 2008 - Péter Szabó: La validita del battesimo amministrato da un pagano nelle discipline delle Chiese orientali
LA VALIDITÀ DEL «BATTESIMO PAGANO» 247 Nell’intento di fornire qualche passo iniziale circa la possibilità di ri- conoscere la relativa dottrina e prassi ortodossa, ora dobbiamo riflettere breve- mente sugli aspetti dogmatici e giuridici della problematica. 3 A La compatibiltà della posizione ortodossa con le affermazioni dottrinali dei Magistero della Chiesa cattolica L’aspetto più cruciale della questione, è, owiamente, quello dogmatico. Le fonti sopracitate —soprattutto la formulazione del credo prescritto dal Benedetto XIV appunto per gli orientali24— a prima vista sembrerebbero escludere la tesi ortodossa, e quindi anche la sua ricezione cattolica, e cioè la possibilità di dichiarare invalido, nelTambito orientale, il battesimo amministrato da un pagano. La dismostrazione della compatiblità delle due vie, richiede una attenta ana- lisi dello scopo, del contesto, dell'estensione, ecc., e quindi del valore teologico dell’af- fermazione appena citata. Questo approfondimento perô, supera non solo i limiti di questo studio, ma —trattandosi dell’interpretazione di una questione dogmatica25— anche la competenza della canonistica. Di conseguenza, invece di una analisi dettagliata della problematica teologica, devo ridurre il mio discorso ad alcuni segni e osservazioni sommarie, i quali perô, salvo errori, favoriscono in modo assai considerevole la compatibilità delle due tradizioni. (1) Giova, prima di tutto, ricordare il fatto che l’Istruzione in questione —in quanto il campo della liturgia tocca tematiche che, per loro natura, sono colie- gate con la fede— è stata sottoposta a revisione anche dalla Congregazione per la Dottrina della Fede.26 La revisione specifica dei documento «dal punto di vista della fede» —öltre all’autorità della Congregazione per le Chiese Orientali come organo vicariale e specializzato nelle questioni orientali— rende del tutto inverosimile la possibilità di una svista in una questione cosi fondamentale. Questa considerazione sembra darci un argomento non trascurabile a pro della compatibiltà dell’inseg- namento ehe sollecita il conferimento del battesimo da parte un «infedele», e di quello ehe lo vieta espressamente. Invece di un’imprecisione, nella divergenza rappresentata dal brano in questione (Il Padre incomprensibile, n. 46), dobbiamo piuttosto vedere una nuova apertura concorde con alcuni altri approfondimen- ti acquisiti nel settore della teológia della salvezza. 24 Io N.N. con ferma fede credo e confesso... che il battesimo è necessario per la salvezza, e ehe, di conseguenza, se c’è un imminente pericolo di morte, deve essere subito amministrato ed è valido da chiunque e in qualsiasi momento amministrato con la dovuta materia, forma e intenzione (DH n. 2536); vedasi: nt. 8, supra. 25 Cf. Per i principi fondamcntali c problcmatiche di talc interpretazione vedasi p.e.: D. Boni- FAZI, Dogma, in Dizionario Teologico Interdisziplinäre, F. Ardusso ed altri [dir.], Casale Monferrato 1977, vol. 1, 712—717 e la bibliográfia ivi citata. 26 Cf. const, ap. Pastor Bonus, artt. 17, 48 c 58, § 2.