Folia Canonica 11. (2008)
PROCEEDINGS OF TENTH INTERNATIONAL CONFERENCE. "Questioni attuali intorno al Battesimo" Budapest, 4th February 2008 - Péter Szabó: La validita del battesimo amministrato da un pagano nelle discipline delle Chiese orientali
LA VALIDITÀ DEL «BATTESIMO PAGANO» 243 Senza entrare nei dettagli della valutazione di queste posizioni teologica- mente, forse, non ancora mature deU’antichità, come passo seguente, mi limito solo a ricordare le fonti più rilevanti, ormai da mille anni unanimemente ac- cettate, dei magistero della Chiesa romana.6 L’edizione rinnovata dell’Enchiridion Symbolorum riporta, tra l’altro, le se- guenti dichiarazioni dei Magistero circa il battesimo amministrato da un pagano: Concilio Ecumenico di Firenze, bolla sull’unione con gli armeni «Exultate Deo» (1439): ministro di questo sacramento è il sacerdote, cui, per ufficio, compete bat- tezzare; ma in caso di nécessita puô amministrare il battesimo non solo un sacerdote o un diacono, ma anche un laico, una donna e persino un pagano o un eretico; purché usi la forma della Chiesa e intenda fare ciô ehe fa la Chiesa,7 Benedetto XIV, const. Nuper ad nos, sulla professione di fede prescritta ágii orientali (1743): Io N.N. con ferma fede credo e confesso... ehe il battesimo è necessario per la salvezza, e ehe, di conseguenza, se c’è un imminentepericolo di morte, deve essere subito amministrato ed è valido da chiunque e in qualsiasi momento amministrato con la dovuta materia, forma e intenzione.8 Queste fonti dunque documentano una posizione inequivoca e costante. Esse vengono come sommate dal relativo passo dei Catechismo della Chiesa Cattolica, secondo il quale: I ministri ordinari dei Battesimo sono il vescovo e il pres- bitero, e, nella Chiesa latina, anche il diacono. In caso di nécessita, chiunque, anche un non battezzato, purché abbia l’intenzione richiesta, puô battezzare utilizzando la formula battesimale trinitaria. L’intenzione richiesta è di voler fare ciô ehe fa la Chiesa quando battezza. La Chiesa trova la motivazione di questa possibilità nella volontà salvifica universale di Dio.9 ★ La dottrina orientale, patristica e ortodossa, parla poco della questione del battesimo amministrato da un pagano. Ciô non vuole dire perô ehe gli orientali non assumino una posizione chiara e solida su questo punto. Secondo la loro visione il lavacro eseguito da un pagano non è un vero battesimo, bensi è un semplice bagno profano. A loro parere questo atto neanche nel caso di pericolo puô essere considerato sacramento. Non trattandosi di un vero battesimo, dal punto di vista della salvezza tale atto non puô aver alcun valore.10 6 Vedasi: «Il ministro del Battesimo», in Enchiridion symbolorum, definitionum et declarationum de rebus fidei et morum [‘Denzinger’], edizione bilingue, P. HOnermann (a cura di), Bologna 42001, K3c, [Indice sistematico, 217] — in seguito: DH. 7 DH n. 1315, 584-586. 8 DH n. 2536, 888. (Cf. ancora, p.e., DH n. 802, 454-456; DH n. 3102, 1072.) 9 Catechismo della Chiesa Cattolica, Città dei Vaticano 1992 [in seguito: CCC], n. 1256. '° Cf. «Plerique Græco-Russi de hac quaestione tacent; qui vero eam tangunt negativam dant responsionem, docentque baptismum ab infideli etiam in casu necessitatis collatum omni virtute salutari carere», in M. Jugie, Theologia dogmatica Christianorum orientalium ab ecclesia catholica dissidentium, III, De sacramentis, Parisiis 1930, 98.