Folia Canonica 11. (2008)

PROCEEDINGS OF TENTH INTERNATIONAL CONFERENCE. "Questioni attuali intorno al Battesimo" Budapest, 4th February 2008 - Myriam Tinti: La rilevanza del battesimo per la sacramentalita del matrimonio

BATTESIMO E SACRAMENTALITÀ DEL MATRIMONIO 235 In questo movimento di revisione dottrinale e pastorale dei matrimonio, pochi, invero, si sono preoccupati di approfondire il suo fondamento teologico. La tesi dell’identità e della inseparabilità fra contratto e sacramento nel mat­rimonio dei battezzati, suppone l’elaborazione di due termini della questione — contratto e sacramento — e sintetizza due problematiche complesse17: una di carattere filosofico-giuridica ehe risponde alia questione dei momento della costituzione dei matrimonio nella sua realtà naturale, e una strettamente teo- logica ehe deve accertare il rapporto ehe corre fra realtà naturale dei matrimo­nio e sacramento: il sacramento è la realtà stessa naturale del matrimonio assun- ta a segno efficace di grazia? E qualche cosa ehe si aggiunge al matrimonio naturale già costituito? E separabile da esso nei battezzati? Sono liberi i battez­zati di fare un matrimonio soltanto naturale se non vogliono il sacramento? Quanto alia prima questione, verso la fine del XII secolo si era già arrivati alia sintesi dottrinaria che da allora fino ad oggi è stata sempre insegnata e prop­ugnata dal Magistero della Chiesa, ehe sta alla base della legislazione canonica e ha costituito 1’insegnamento comune dei teologi e dei canonisti. Frutto di questa sintesi è che: Tunica causa efficiente del matrimonio è il consenso déllé parti legittimamente manifestato; il consenso viene visto e affermato come con­senso di natura contrattuale, cioè un atto di volontà che produce effetti ehe sus- sistono nel tempo indipendentemente dalla volontà successiva delle Parti. Acquisita nel Medio Evo anche la piena coscienza della sacramentalità del mat­rimonio cristiano si arrivé facilmente alia sentenza secondo cui la ratio sacramen­ti si identifica con il consensus de presenti, cioè con la manifestazione legittima del consenso matrimoniale. Data poi Tapplicazione della teória contrattualistica al momento costitutivo dei matrimonio si concluse che il sacramento del matri­monio è la stessa realtà del contratto naturale assunta da Cristo a segno efficace di grazia. La dottrina della identità reale fra contratto (matrimonium in fieri) e sacramento divenne comune: fra due battezzati non puô esserci sacramento senza contratto. Questa sentenza lascia perô aperta la possibilità ehe sia possibile fra battezzati un contratto matrimoniale valido senza ehe esso sia sacramento'9. Il processo di secolarizzazione del matrimonio, iniziatosi nel seno della cris- tianità nel XVI secolo coi movimento riformista protestante, si sviluppa nel sec- oli XVII e XVIII in occasione della controversia regalista e raggiunge la com­pleta vittoria nel XIX secolo con la promulgazione dei codice napoleonico e di tutti gli altri codici ad esso ispirati. La dinamica di questo processo poggia sulla negazione dei carattere sacramentale dei matrimonio (mondo protestante) op- pure sulla distinzione reale fra contratto e sacramento (mondo cattolico). Contro i riformatori protestanti la Chiesa reagi nel Concilio di Trento pronun­17 Cfr. U. Navarrete, Amore e stabilita nel matrimonio, Roma 1976, 55—75. " Navarrete, op. ult. cit., 61.

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