Folia Canonica 10. (2007)
STUDIES - Géza Kuminetz: Sándor Horváth O.P. come tomista e filosofo del diritto e il diritto naturale come parola chiave della filosofia del diritto
SÁNDOR HORVATH O.R COME TOMISTA E FILOSOFO 37 3. Le opere di San Tommaso: la maggior parte déllé citazioni provengono da queste opere. Il centro dell’esame di Horváth è dato dalla Summa, ma è anche chiaro ehe gli intéressa sia la vita, sia le opere di San Tommaso. È diverso il periodo di San Tommaso e il periodo dei propri contemporanei da cui annovera le citazioni. 4. Opere di altri autori: conosce in modo eccellente testi e manuali dei suo tempo, in modo particolare le opere dei domenicani. 5. Propri scritti: Sándor Horváth non solo trascrive le citazioni da San Tommaso o da altri autori, ma serivé moite citazioni ehe attinge dai propri scritti. Il numero delle citazioni è molto alto anche se li prende in considerazioni con altre citazioni. Si denota cosi ehe öltre alle citazioni prese da San Tommaso le sue, sono le più autorevoli. Accanto alle indicazioni delle proprie citazioni si richia- ma aile correnti filosofiche e ai filosofi, di cui sembra conoscere le linee essen- ziali del loro pensiero. Possiamo, cosi, incontrare Kant, Hegel, Platone, Mac- chiavelli, Hobbes, Rosseau, ma anche il materialismo, il positivismo, il pragma- tismo, Tutilitarismo, il determinismo, il nazionalismo, l’intemazionalismo, un fascismo e un comunismo velato. Conosce tutte le tendenze intelletuali dei proprio periodo, e allô stesso modo è a conoscenza delT efficacia di questi filosofi. 1. 2. Fonti orali Nel lavoro scientifico non ci sono solo opere scritte ma anche orali. Sono pre- senti dei fattori che influenzano in modo molto forte l’esame, la linea del suo lavoro scientifico e la sua profondità. Le fonti orali del lavoro scientifico di Sándor Horváth sono date dai seguenti punti: 1. Maestri, personaggi di rilievo: Sándor Horváth nell’introduzione3 della sua ultima opera si ricorda dei suoi insegnanti.4 2. Qualità personali di Sándor Horváth: tra queste qualità, spicca il suo impe- gno, la sua capacità speculativa, la sua sensibilità ai problemi, il suo carattere in- tuitivo e la sua conseguenza. 3 Horváth, A., Studien zum Gottesbegrijf, Freiburg Schw. 1954, Einführung; Zemplén, Gy., Horváth Sándor emlékezete, [A memoria di Sándor Horváth], in Vigilia 22 (1957) 193-201; e in Aa.Vv., A szent Domonkos rend múltjából és jelenéből [II passato ed il presente delPOrdine Domenicano] (edito da Horváth S.), Budapest 1916, 167-168. 4 Si tratta di quegl’insegnanti ehe lo hanno indirizzato verso il lavoro scientifico; coloro che lo hanno aiutato a sviluppare il suo pensiero. Da P. del Prado ha preso l’unità organica del pensiero di San Tommaso. Da P. Langen-Wendel ha preso l’attualizzazione dell’insegnamen- to tomista e in alcune occasioni Fapplicazione di essa. Tramite P. Leo Michel si è avvicinato alle domande basiliari della filosofia della conoscenza e in particolar modo a Kant. Da P. de Munnynck ha ricevuto le direttive riguardanti le domande circa la filosofia della natura. Da G. Manser, dal quale trascrive la maggior parte delle citazioni, ha attinto il pensiero della filosofia medioevale e delle correnti del periodo, il carattere e l’unità sintetica del pensiero tomista.