Folia Canonica 8. (2005)

STUDIES - Luigi dal Lago: Il diritto canonico come problema teologico

80 LUIGI DAL LAGO Quanto alla situazione attuale, si puô facilmente concordare con le afferma- zioni di Carlo Redaelli, «Gli anni del postconcilio presentano un evidente para- dosso: la dominante sensibilité antigiuridica, la crisi della canonistica, il rifiuto del diritto canonico [...] convivono con una notevole produzione di indicazioni normative e con la delineazione di nuove istituzioni e la revisione di quelle esi- stenti».3 Per rendersi conto di ció, basti guardare alla serie dei volumi de\VEnchi­ridion vaticanum, ehe occupano ormai uno spazio notevole negli scaffali degli studiosi, pur non essendo una edizione ufficiale, ehe quindi non raccoglie tutti i documenti legislativi emanati dalla Santa Sede dal 1965 in poi. Questaprolifera- zione di leggi puô sembrare eccessiva e sicuramente non è esente da pericoli, come rileva giustamente Natalino Irti.4 D’altra parte ció richiede una rinnovata riflessione sui fondamento teologico dei diritto canonico e sulla sua non assimi- lazione al diritto civile, per non perdere di vista la sua natura e la sua finalité. Cer- cheremo quindi anzitutto di vedere alcune delle soluzioni date al problema della giustificazione del diritto canonico, per poi tentare una defmizione della scienza canonica e dei suoi compiti nella chiesa di oggi. I. La distinzione tra DIRITTO e NORMA Nella mentalité comune di molti operatori pastorali c’è unaprecomprensione del diritto in genere e di quello canonico in particolare, per cui si identifica il di­ritto con le norme, con le leggi emanate dali’autorité e in definitiva con il Codice di diritto canonico. Tale mentalité viene favorita proprio dalla continua produ­zione di nuove nonne, corne si è appena detto. Ora è necessaria una “rivoluzione culturale”, analoga a quella ehe sono riusciti a fare i liturgisti. Gié prima dei con­cilio Vaticano II e ancor più in seguito, essi hanno liberato la liturgia dall’equazione che la identificava con le cerimonie o con le rubriche e l’hanno mo-Roma 1990; P. Krämer, Katholische Versuche einer theologischen Begründung des Kirchenrechts, in Aa.Vv., Die Kirche und ihr Recht, Zürich-Einsiedeln-Köln 1986, 11—37; Id., KirchenrechtI. Wort-Sakrament-Charisma, Stuttgart-Berlin-Köln 1992; C. REDAELLI,// rinnovamento postconciliare, in Aa.Vv., II diritto canonico net sapere teologico, cit., 89-111 ; R. SOBANSKI, La chiesa e il suo diritto. Realtà teologica e giuridica del diritto eccle- siale, Torino 1993. 3 Redaelli, II rinnovamento postconciliare, in II diritto canonico nel sapere teologico, 89-111, qui 102. 4N. Irti, La solitudine del legislatore, in «Corriere della Sera», 20/05/05,35. Del medesi- mo Autore si veda il saggio sempre valido L'età della decodißcazione, Milano 19862. Pur ri- guardando direttamente la situazione della société civile e dello stato, le sue riflessioni posso- no essere in parte utili anche per la chiesa, ad es. il bisogno di sicurezza ehe spinge a moltipli- care le leggi, il nascere e il morire di norme «le quali al pari delle merci prodotte dalle imprese, vengono dal nulla e tomano nel nulla», il fissare «regole di gioco, generali e astratte», ecc.

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