Folia Canonica 5. (2002)

STUDIES - Juan Ignacio Arrieta: Le conferenze episcopali europee e la legislazione sul diritto alla propria intimita e la protezione dei dati personali

LEGISLAZIONE EUROPEA SULLA «PRIVACY» 35 plessiva delle materie, alcune in rapporta con la protezione dei dati personali, che risultano esplicitamente essere nelle mani delle conferenze episcopali. Si pensi, concretamente, alla facoltà concessa alie conferenze di poter pre- scrivere registri parrocchiali aggiuntivi a quelli tassativamente stabiliti dal dirit- to comune (can. 535 § 1 CIC); o alla facoltà di istituire, in concreto, un registro parrocchiale per 1’iscrizione delle cresime (can. 895 CIC). I registri parrocchiali sono, com’è noto, uno degli strumenti principali in rapporta alle questioni di ri- servatezza. Ma vi sono anche altri argomenti non meno collegati alia “privacy” che vengono affidati alia competenza delle conferenze episcopali. Ad esempio, la nécessité di dare norme per Piscrizione dei battesimi dei figli adottivi (can. 877 § 3 CIC); o riguardo 1’interrogatorio dei futuri sposi e le pubblicazioni matri­moniali (can. 1067 CIC); o la determinazione dei modi di manifestare le dichia- razioni di impegni previ alia celebrazione di matrimoni misti (can. 1262 CIC). Tutti argomenti che implicano, comunque, un qualche trattamento di “dati sensi­bili”, dei tutto personali; argomenti deferiti alie conferenze episcopali, probabil- mente come via migliore per raggiungere una normativa effettivamente accomo- data alla realtà di ogni luogo, alle tradizioni e alie leggi del paese. In questo senso dicevo ehe mi sembra nella logica dei codice Pinteressamento delle conferenze episcopali in materia di sviluppo giuridico del can. 220 CIC. La realtà, tuttavia, dimostra ehe finora le conferenze episcopali, con la sola eccezione di quella italiana, di quella austriaca nel lontano 1981e dei vescovi te- deschi, non hanno ritenuto di dovere adottare provvedimenti particolari in mate­ria. Vediamo brevemente, comunque, ognuna delle iniziative episcopali a riguardo. 1. La delibera della Conferenza episcopale austriaca del 1981 La prima iniziativa dell’episcopate europeo ehe siamo riusciti a trovare è quella dei vescovi delP Austria. Venne adottata nel 1981, nel contesto della legi- slazione statuale sulla protezione dei dati personali allora vigente nel paese.17 Successivamente, la norma è stata riproposta per adeguarsi ad una nuova legisla- zione statuale nel 1988, con la sola rilevante aggiunta di un appendice per meglio regolamentare il diritto di accesso.18 Si tratta, comunque, di una iniziativa ante­riore ad ogni azione legislativa statuale concordata in ambito europeo. Infatti, la vigente normativa statuale austriaca in materia è entrata in vigore il 1° gennaio 2000. 17 Cf. Verordnung der Österreichischen Bischofskonferenz vom 7. bis 9. April 1981 über die Handhabung des Datenschutzes in der katholischen Kirche in Österreich und ihren Einric­htungen, in Archiv für katholisches Kirchenrecht 150 (1981) 185-190; per la legislazione sta­tuale vigente allora in Austria, vedi Botta, Trattamento (nt. 9), 882-883, in note. Cf. Kirchliche Datenschutzverordung, in Österreichisches Archiv für Kirchenrecht 37 (1987-1988)390-394, in vigore dal l°luglio 1988.

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