Folia Canonica 4. (2001)
STUDIES - Péter Erdő: Il concordato in Europa
Folia Canonica 4 (2001) 45-52. * PÉTER ERDŐ IL CONCORDATO IN EUROPA I. Premesse: le basi teologiche ed antropologiche del fenomeno degli accordi tra la Chiesa CATTOLICA OD ALTRE COMUNITÀ RELIGIOSE E LO STATO; II. NOZIONE E TIPOLÓGIA DEI “CONCORDATT’ contemporanei; III. Materie regolamentate negli accordi diplomatici bilaterali I. PREMESSE: LE BASI TEOLOGICHE ED ANTROPOLOGICHE DEL FENOMENO DEGLI ACCORDI TRA LA CHIESA CATTOLICA OD ALTRE COMUNITÀ RELIGIOSE e ló Stato La Chiesa cristiana, sin dall’inizio, si è compresa come il nuovo popolo di Dio, ormai universale, composta da tutti i discepoli di Cristo provenienti sia dal popolo eletto che dal paganesimo. Il fatto stesso ehe i cristiani concepissero la propria comunità come nuovo Israele, popolo di Dio, comportava ehe essi accogliessero il pensiero dell’Antico Testamento secondo cui il popolo forma un’unità, una personalità unica, ehe, come tale, partecipa agli eventi della storia, all’evolversi della storia della salvezza. In tal modo la persona umana diventa partecipe, öltre che dei grandi cambiamenti, anche del destino del proprio popolo, e non nel solo senso secolare della parola. Israele è diventato popolo di Dio tramite 1’elezione da parte dei Signore.1 Già molto tempo prima di Cristo si concepiva ormai un’unità di popolo e di religione, con un riferimento costante all’azione salvifica del Signore, che lo aveva liberato dall’Egitto. I libri profetici deli’ Antico Testamento espongono anche l’aspetto escatologico del concetto di popolo di Dio. Dopo ogni infedeltà e dopo ogni punizione divina Dio vuole ristabilire, e definitivamente, il nesso di alleanza che aveva creato con il suo popolo, stringendo con lui un’alleanza nuova ed eterna.1 2 I primi cristiani identificavano la Chiesa con questo popolo di Dio rinnovato nell’alleanza escatologica. Lo testimonia con mirabile chiarezza Tespressione della prima lettera di San Pietro: “Voi siete stirpe eletta, sacerdozio regale, popolo d’aequi- sto”.3 Nella fondazione del nuovo popolo di Dio c’è perö una novità del tutto 1 Cf. Es 19,5; Deut 7,6; 14,2; 26,18; R. Schnackenburg, Die Kirche im Neuen Testament, ihre Wirklichkeit und theologische Deutung, ihr Wesen und Geheimnis, Leipzig 1966, 133. 2 Cf. p. es. Ger 32,36-44. 3 lPiet 2,9; cfr. Is 43,20-21 ; Esl9,6; P. Erdő, Teológia del diritto canonico. Un approccio storico-istituzionale (Collana di studi di diritto canonico ed ecclesiastico, Sezione canonica 17), Torino 1996,71.