Folia Canonica 2. (1999)
PROCEEDINGS OF THE INTERNATIONAL CONFERENCE. - Julio García Martín: Il ruolo specifico del sacerdote nelle missioni
362 JULIO GARCIA MARTIN di pericolo di morte, in virtù delle Faccoltà Decennali della S. Congregazione « de Propaganda Fide »59. Secondo il c. 883 il presbitero ehe prépara un adulto, 14 ani, per il battesimo, o ammette un battezzato nella piena comunione della Chiesa cattolica, ipso iure gode della facoltà di ammini strare il sacramento della confermazione. Questa è una situazione molto frequente nelle missioni. Inoltre i presbiteri possono ricevere faccoltà dal Vescovo diocesano di amministrare la confermazione (c. 884, § 1) per un tempo determinato o certo numero di casi tenuto conto delle circostanze dei luoghi e delle comunicazioni. Inoltre, questo presbitero, quando esiste causa grave, puo, in singoli casi, “associarsi dei presbiteri, perché anch’essi amministrino il sacramento” (c. 884, § 2). Si noti ehe si tratta di suddelega della facoltà, percio vale per quel caso e condizionata all’esistenza della causa grave. La gravità della causa è lasciata al prudente giudizio del presbitero. Se per caso non esistesse causa grave, la suddelega sarebbe invalida per mancanza di giusta causa e, quindi, per mancanza di capacità per suddelegare (cfr. c. 90, § 1). In questo caso la concessione va interpretata in senso stretto (cfr. c. 138). 5. Promozione vocazionale Promuovere il clero nativo o indigeno è un dovere di tutta la comunità (c. 233), ma principalmente dei Pastori. Nella vecchia legislazione quest’obbligo era espressamente determinato per i Superiori ecclesiastici delle missioni, Vicari e Prefetti apostoliéi60, ma non si diceva niente dei Vescovi residenziali o di antica cristianità61. La nuova legislazione impone l’obbligo anche ai Vescovi diocesani (c. 385). In questo campo il ruolo dei presbiteri è unico e insostituibile. Devono suscitare i diversi carismi. I Vescovi debbono indicare i criteri per il discern- imento delle vocazioni, maturità umana e spirituale. Tra questi criteri “sia inclusa, come condizione essenziale, la sensibilità e la disposizione a diffondere il vangelo presso i non cristiani”62. Conseguenza della situazione di necessità in cui si trovano dette chiese la promozione delle vocazioni ai diversi ministeri, al sacerdozio e alla vita consa59 Disposizione anteriore al Concilio ecumenico Vaticano II, Facoltà del 1961: 4. “Concedendi facultatem administrandi Confirmationis Sacramentum nonnullis sacerdotibus, absente tamen aut longinque vel impedito quocumque Episcopo, et servato ritu in Rituali Romano contento”. Cf. Lee, I. Ting Pong, Facultates apostolicae S.C. de Prop. Fide etS.C. Consistorialis, Roma 1962,108-115; ID. Facultates missionariae disciplinae vigenti accommodatae, Roma 1976, 67-92. 60CIC 1917 c. 305. 61 García Martín, L’azione missionaria (nt. 6), 80-81. 62 Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, Le nuove chiese (nt. 36), n. 13, coi. 11703.