Folia Canonica 2. (1999)

PROCEEDINGS OF THE INTERNATIONAL CONFERENCE. - Julio García Martín: Il ruolo specifico del sacerdote nelle missioni

Folia Canonica 2 (1999) 347-366. IL RUOLO SPECIFICO DEL SACERDOTE NELLE MISSIONI JULIO GARCIA MARTIN Premessa; I. Le missioni «ad gentes»: 1. Le missioni come attività missionaria; 2. Regime speciale; II. Funzioni speciali: 1. Diffïcoltà: mancanza di una norma propria; 2. Principi generali; 3. Ministem della parola divina; 4. Amministrazione dei sacramenti; 5. Promozione vocazionale; 6. Promozione dell’apostolato dei laid; 7. Promozione delle opere di carità; 8. La residenza; 9. La Messa «pro populo»; 10. Evangelizzare le culture; Conclusione. Premessa Il titolo della nostra relazione sembra chiaro, ma riteniamo ehe debba essere precissato perché presuppone una distinzione esplicita e altre distinzioni impli­cite. Infatti si distingue espressamente tra le chiese particolari o territori di missioni e chiese particolari di antica cristianità. Questa è ormai una distinzione antica ma riconfermata dal Magistero piú recente ad incominciare dal concilio ecumenico Vaticano II, che ha riscoperto la vocazione universale dei presbitero, anche secolare, e ha stabilito la distinzione tra pastorale ordinaria, ecumenismo e attività missionaria1, e continuata da altri documenti dei Magistero ecclesia­stico per precisare l’attività pastorale o missionaria dei presbiteri nella propria diocesi e nelle missioni2. In tale conteste si paria dell’attività missionaria ad intra, cioé quella svolta nella propria parrocchia e diocesi verso i non cristiani presenti in tale ambito di antica cristianità (cfr. c. 383, § 4; 528, § 1), e attività missionaria ad extra o nei territori di missioni ad gentes3, come dei resto faceva il Codice precedente4. 1 AG 6. 2 S. Congregatio pro Clericis, Note direttive Postquam Apostoli, 25. II. 1980, in A AS 72 (1980) 343-364, n. 5. 3 GIOVANNI Paolo II, Messaggio per la Giornata Missionaria Mondiale, 3. VI. 1990, in Omnis terra (ed. it.) 8 (1990) 170: “Nei presente Messaggio desidero sottolineare un altro aspetto dell’odierna missione, ii quale tocca da vicino le Chiese giovani e antiche: l’evange- lizzazione dei non cristiani, presenti nell’ambito di una diocesi o di una parrocchia, è un dovere primario del rispettivo pastore. Perciö i presbiteri si impegnino personalmente ed associno i fedeli a predicare il Vangelo a coloro ehe stanno ancora fuori della Comunità ecclesiale”. 4II Codice 1917 lo determinava chiaramente nel c. 1350, § 1: Ordinarii locorum et parochi acatholicos, in suis dioecesibus et paroeciis degentes, commendatos sibi in Domino habeant. § 2: In aliis territoriis universa missionum cura apud acatholicos Sedi Apostolicae unice reservatur.

Next

/
Thumbnails
Contents